Un nuovo bando per la gestione del teatro. La massiccia richiesta di partecipazione da parte di imprese, società e associazioni culturali, ha convinto il Comune a riaprire la manifestazione di interesse per l'assegnazione della gestione della struttura in piazza Si è boi. Chi lo vorrà potrà presentare una domanda, e in seguito, dopo che l'amministrazione valuterà il possesso di tutti i requisiti richiesti, si passerà alla presentazione dei progetti. Il nuovo iter allungherà inevitabilmente i tempi di apertura del teatro, per questo il Comune ha deciso di predisporre un regolamento per poter affidarlo, a chi ne fa richiesta, per spettacoli e concerti. I privati però dovranno accollarsi le spese per la gestione e la pulizia.
«Dal momento che abbiamo ricevuto nuove richieste abbiamo deciso di rifare tutto dal principio», spiega il sindaco Gian Franco Cappai, «d'altronde si tratta soltanto di allungare la procedura di massimo quindici-venti giorni». Il sindaco assicura, che «terremo conto anche della mozione presentata dalla minoranza che ha chiesto che la questione della gestione sia discussa in Consiglio comunale. Prendo questa richiesta in senso propositivo, se dovessero nascere altri suggerimenti li prenderemo in considerazione».
La mozione è di questi giorni. La prima firmataria è il consigliere del gruppo “Selargius bene comune”, Rita Corda. Con lei Ivan Caddeo, Dario Del Pin, Dino Deiana, Francesco Lilliu, Andrea Melis, Tonino Melis, Ottavio Perseu, Giorgia Porcu e Omar Zaher. Mozione accolta: la questione sarà affrontata già oggi dal Consiglio.
«Riteniamo che prima di aprire la procedura occorra fare delle riflessioni», sostiene Rita Corda, «vogliamo proporre delle alternative per la gestione. Sentire i Comuni vicini, coinvolgere l'associazionismo. Tra l'altro i costi di affitto che il Comune vuole proporre paiono esorbitanti».
Nell'attesa di decidere per la gestione, il teatro, dopo l'apertura provvisoria del periodo natalizio potrebbe accogliere gli spettatori già tra qualche settimana.
«Lo concederemo alle compagnie che lo richiederanno per fare gli spettacoli», aggiunge Cappai, «ovviamente non a titolo gratuito, ma l'affitto avrà un costo».
Giorgia Daga