Da l'Unione Sarda di domenica 8 luglio 2012

SELARGIUS. Il Pdl vuole tre assessori, i Riformatori due ma l'Udc non cede

Manca una poltrona per soddisfare tutti i partiti

Assecondate solo le richieste di Uds e PSd'Az che si accontentano di un assessore a testa. Ma, tra i Quattro mori, Sanvido resta fuori per non fare entrare in Consiglio Paini.

«Non c'è alcun ritardo», dice il sindaco Gian Franco Cappai . Lui ha il compito di gettare acqua sul fuoco delle polemiche. Ma, come d'altronde era già accaduto cinque anni fa, il puzzle della Giunta gli sta creando non pochi problemi: le tantissime riunioni di maggioranza non sono state sufficienti a disegnare la squadra che amministrerà Selargius per i prossimi cinque anni. Perché - inutile nascondersi dietro un dito - i posti a disposizione sono meno di quelli che servirebbero per soddisfare tutte le richieste.

IL PSD'AZ Paradossalmente, quello che sembrava il problema più serio è l'unico che avrebbe già trovato una soluzione. Il posto in Giunta riservato al Partito sardo d'Azione è stato già assegnato anche nessuno, per il momento, si lascia sfuggire il nome. In teoria, quel posto sembrava destinato al più votato nella lista dei Quattro mori. Le urne hanno detto che quella casella sarebbe dovuta essere riempita da Ferruccio Sanvido . Solo che, lasciando il Consiglio, il suo posto sarebbe preso da Simone Paini , implicato nella vicenda legata ai brogli elettorali. Suo malgrado, Sanvido si è dovuto mettere da parte e il Psd'Az è stato costretto a indicare il nome di un tecnico.

I MAL DI PANCIA Ma il problema più grande è legato al fatto che i posti a disposizione sono sufficienti a soddisfare le richieste dei partiti che fanno parte della coalizione che ha vinto le elezioni. La legge prescrive che il numero degli assessori non può essere superiore a un terzo del numero dei consiglieri. In pratica, Selargius può avere, al massimo, sei assessori. A questo numero, si può aggiungere un'altra poltrona che conta, quella del presidente del Consiglio. Si arriva a sette. Solo che i partiti della coalizione sono cinque (La Destra non è riuscita a piazzare alcun consigliere). Se l'Uds si accontenta di un solo assessore (al pari del Psd'Az), Pdl, Udc e Riformatori dovranno dividersi le rimanenti cinque poltrone.

I NUMERI E il partito di maggioranza relativa vorrebbe la parte del leone. Anche perché ci sono da assecondare i desiderata delle diverse anime del Pdl. Riccardo Paschina e Gigi Gessa , per esempio, non fanno parte della corrente Cicu e chiedono, quindi, di essere rappresentati. Il Pdl, forte dei suoi sei consiglieri, punta ad avere tre assessori. A quel punto Udc e Riformatori sarebbero rappresentati da un solo componente nell'esecutivo. Ma anche il partito di Fantola è forte in Consiglio (quattro eletti). E, quindi, non è disposto ad accettare il diktat. Nel corso delle riunioni di maggioranza, qualcuno ha anche proposto di escludere l'Udc dalla Giunta dal momento che lo scudocrociato esprime già il sindaco. Idea rispedita al mittente.

I NOMI Non solo: durante gli incontri del centrodestra, qualcuno ha anche suggerito di escludere dalla Giunta Fabrizio Canetto e Gigi Concu che, oltre a essere assessori uscenti, sono stati anche i più votati. Difficile non consegnare loro una poltrona. La quadratura del cerchio sta creando problemi anche se Cappai getta acqua sul fuoco.

IL CENTROSINISTRA Acque decisamente più tranquille in minoranza. Il Partito democratico ha deciso di nominare capogruppo non Francesco Lilliu che è stato il più votato ma Ivan Caddeo . Fuori dal gruppo del Pd, nonostante sia una tesserata del partito, la candidata sindaco Rita Corda che ha deciso di fare gruppo a sé. La stessa intenzione che dovrebbero prendere anche gli altri eletti dell'opposizione, Andrea Melis (Sel), Omar Zaher (Idv) e i rappresentanti delle liste civiche, Tonio Melis (che, se Canetto dovesse entrare in Giunta e non venisse eletto il presidente del Consiglio, rivestirebbe, inizialmente, quel ruolo), Ottavio Perseu e Dario Delpin .

Marcello Cocco