Da l'Unione Sarda di giovedì 19 luglio 2012

SELARGIUS. Su Planu, il Comune vince la battaglia contro un privato

Dopo mesi di battaglie, raggiunto l'accordo tra un privato cittadino e l'amministrazione comunale. Va giù il muro della discordia, riprendono i lavori.

Aveva pensato al classico imbroglio da campagna elettorale. Lavori iniziati prima dell'appuntamento con le urne e poi improvvisamente interrotti a spoglio effettuato. Per l'allargamento di via Montanaru, strada che attraversa l'intera zona di Su Planu, invece si era aperto lo scontro su una recinzione. Transenne da spostare, retrocedere.

LE RUSPE Era quella dell'abitazione di Pasquale Sciarra, noto commerciante cagliaritano, che alle prime avvisaglie di ruspe aveva immediatamente fatto spedire dal suo legale, una diffida in Municipio, e un esposto in Procura. Aveva anche minacciato di incatenarsi al muro pur di non farlo demolire. Alla fine l'ha spuntata il Comune e nei giorni scorsi il muro è stato abbattuto.

«Mi ero opposto già al primo avviso di esproprio», contesta Sciarra, «è assurdo che per l'allargamento della strada si dovesse sacrificare la recinzione della mia abitazione. Di fronte c'è un campo incolto: bastava ampliare la carreggiata su quel lato. Tra l'altro ho un contenzioso aperto anche sul lato opposto della mia proprietà, in via Pirandello».

LA DIFESA In Municipio difendono il progetto. Alla fine si è raggiunto un accordo per la demolizione. «Era tutto regolare», spiega l'assessore ai Lavori pubblici Fabrizio Canetto, «tra l'altro il blocco del cantiere ha avuto un costo: fortunatamente ora la situazione si è sbloccata e l'intervento può essere concluso».

L'avvio del cantiere risale al 23 aprile. Erano disponibili quasi trecentomila euro per il completamento di via Montanaru e del primo tratto di via Simon Mossa. Ad aggiudicarsi l'appalto è stata l'impresa Segnal Trade. Per consentire l'intervento la strada è stata chiusa al traffico nel tratto compreso tra via Loni e via Mossa. Le auto sono costrette a passare per via Loni, Araolla, Quasimodo e Mossa. Dai precedenti cinque metri di larghezza, via Montanaru arriverà a dodici metri come nel tratto precedente. Saranno realizzati marciapiedi, rete per la raccolta delle acque meteoriche, impianto d'illuminazione e la predisposizione della rete del gas.

L'ACCORDO Per quest'ultima infrastruttura, il Comune ha di recente chiuso l'accordo con la società Isgas che realizzerà le condotte per l'aria propanata in tutta la città: quando ci sarà il via libera, quindi, non sarà necessario scavare sotto la strada appena completata.

Giovanni Manca di Nissa