Comune di Selargius

Il Teatro Civico ai privati

Da L’unione Sarda di Martedì 23 agosto 2011. 

Impossibile spendere 350 mila euro l'anno per il funzionamento

Costi alti per Si 'e Boi, il Comune affida la gestione

 SELARGIUS_TEATRO
Ai privati il teatro Si 'e Boi. Il Comune indirà una gara per scegliere chi dovrà gestire l'importante spazio culturale sorto nell'ex distilleria. Troppi alti i costi di gestione, stimati sui 350 mila euro all'anno, per poter prevedere una gestione diretta da parte dell'amministrazione di piazza Cellarium. L'obiettivo è vedere finalmente alzare il sipario su un'opera che si attende ormai da quasi dieci anni.
IN AULA A fornire le direttive sull'assegnazione del teatro è stato il Consiglio comunale all'inizio del mese. Con dieci voti favorevoli e uno contrario, l'assemblea civica ha approvato la proposta dell'assessore alla Cultura Andrea Delpin che prevede la "concessione in gestione a terzi". L'esponente della Giunta Cappai ha illustrato le varie ipotesi in campo consentite dalla legge: istituzioni, azienda speciale, associazione, fondazione, società di capitali o consortile, concessione a terzi. In base agli studi, effettuati su commissione da un gruppo di professionisti, proprio l'ultima soluzione è apparsa al Comune la più praticabile.
L'APERTURA L'obiettivo è tenere aperto il teatro per almeno 160 giornate all'anno per le quali si prevede una spesa di 350mila euro. Oltre che attività teatrali sono contemplate serate di musica, concerti, cinema, danza e altre attività culturali. L'amministrazione di piazza Cellarium si riserverà la facoltà di avere venti giornate per proprie attività. E' uno de' punti previsti nel piano di gestione che farà da base per la gara. «Questo tipo di gare non sono facili perché non saranno moltissimi i concorrenti interessati», spiega l'assessore alla Cultura Andrea Delpin. «Confido, comunque, nel fatto che si presentino imprenditori seri e lungimiranti, che sappiano cogliere le ricadute positive che una buona gestione del teatro comunale comporterebbe in futuro sull'intero territorio selargino. Tengo inoltre a sottolineare che nel territorio, escluso Cagliari, il teatro di Si' e Boi è la struttura più efficiente e di moderna concezione attualmente esistente».
IL RIFERIMENTO L'obiettivo è far diventare il polo culturale dell'ex distilleria un punto di riferimento per tutto l'hinterland. «Il teatro di Si' e Boi», conferma il sindaco Gian Franco Cappai, «è una struttura molto importante, che deve essere messa a disposizione della comunità. La città di Selargius ha infatti bisogno di una struttura che ospiti le varie iniziative culturali, promuovendole al meglio e valorizzandole. Riteniamo infatti, e con noi l'intera popolazione, che un comune di 30 mila abitanti abbia assoluta necessità di un luogo da adibire a tempio della cultura. Siamo certi che i cittadini accoglieranno favorevolmente la nostra iniziativa».


Giovanni Manca di Nissa

 

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