Comune di Selargius

«Sì» in catene numero 51

Da L'Unione Sarda di mercoledì 7 settembre 2011

Stavolta le coppie saranno tre: sarda, straniera e italoamericana

Domenica il rito tradizionale de Sa Coja Antiga

 

 
I protagonisti del Matrimonio selargino saranno un'impiegata in un call center e un operaio edile. La Pro loco prepara tutte le iniziative di contorno all'antico rito nuziale.
immagine_unionesarda_sposi2011Il sogno di quand'era bambina, l'orgoglio di essere sardo. Spinti da queste motivazioni, domenica si giureranno amore eterno in catene: Maria Vittoria Perseu, trentatreenne impiegata in un call center, ed Efisio Sulis, operaio edile trentenne, saranno i protagonisti della cinquantunesima edizione dell'Antico sposalizio selargino. Saranno loro a condividere con migliaia di persone quello che, per le coppie, è il giorno più bello di tutta la vita.
LA FESTA Come per l'anno scorso, che ha segnato il raggiungimento del mezzo secolo di vita del rito tradizionale, il programma si preannuncia denso di iniziative. Ieri il programma, assieme alla presentazione dei futuri sposi, è stato illustrato ufficialmente dalla Pro loco e dal Comune nell'antica chiesa di San Giuliano, che custodisce le promesse fatte dalle coppie delle passate edizioni.
LE COPPIE Quest'anno saranno addirittura tre. Oltre che Maria Vittoria Perseu ed Efisio Sulis, ci sarà l'ormai tradizionale coppia di stranieri, formata dai rumeni Mihai Stoica e Andrea Radulescu, ma anche una sorta di via di mezzo: gli italoamericani Andrea e Melissa Pacella. «Avevano visto le immagini dell'Antico sposalizio sulla tv satellitare», spiega il presidente della Pro loco Gianni Frau, «e ci hanno chiesto di partecipare: ci è sembrata un'ottima idea».
LE MOSTRE In attesa dell'evento di domenica, già da stasera sono previste le prime iniziative. Alle 18 saranno inaugurate le mostre: sugli antichi mestieri in piazza Si 'e Boi, di pittura e sui reperti archeologici alle Carceri aragonesi. «L'anno scorso abbiamo tagliato un traguardo significativo», commenta il sindaco Gianfranco Cappai, «tengo tuttavia a precisare che anche quest'anno, in occasione della cinquantunesima edizione, abbiamo sostenuto uno sforzo importante. Ci auguriamo che l'intera rassegna riesca ancora meglio di quella passata».
LA “PROMOZIONE” Proprio dalla precedente edizione, l'Antico sposalizio è entrato nell'elenco delle dieci principali feste tradizionali dell'Isola: un obiettivo importante, che ieri è stato rimarcato dal consigliere regionale selargino Mariano Contu. L'assessore comunale alla Cultura, Andrea Delpin, ha posto l'accento sull'enorme patrimonio di cui dispone la città: dalle antiche chiese alle case campidanesi, che per la festa potranno essere ammirate dai visitatori.
IL MATRIMONIO Manifestazione folkloristica sì, ma pur sempre un vero matrimonio: domenica mattina sarà la piccola Elisa, figlia di sette anni dei futuri sposi, a precedere i genitori nel corteo nuziale. Gruppi folk, carri e calessi accompagneranno la coppia fino alla chiesa della Vergine Assunta, dove alle 11 saranno celebrate le nozze. In conclusione, il rito della catena unirà gli sposi. Successivamente, nella chiesa di San Giuliano saranno depositate le loro promesse d'amore, assieme a quelle delle due coppie ospiti.

 

Giovanni Manca di Nissa

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