Comune di Selargius

Sa Coja Antiga, molte iniziative fino a domenica

Da L’Unione Sarda di Giovedì 08 settembre 2011


Oltre che i riti

Spettacoli e degustazioni in attesa de “Sa coja”. Fino a domenica città mobilitata per l'Antico sposalizio selargino. I negozianti del centro commerciale naturale hanno allestito il “Villaggio vivi Selargius” in piazza Martiri di Buggerru, che ospita stand per esposizioni, degustazioni e vendita di prodotti artigianali e commerciali, oltre che un palco per gli spettacoli.
IL PROGRAMMA Oggi sono previste esibizioni sportive di basket e ginnastica artistica, intrattenimento per bambini e, alle 22, il concerto del gruppo Zaman. Domani alle 20 gara poetica dialettale e inaugurazione del punto di ristoro. Con otto euro sarà offerto un menu tipicamente selargino venerdì e sabato sera, domenica sia a pranzo sia a cena. Sabato la serata sarà allietata dall'esibizione di gruppi folk locali e della Romania. Domenica sarà la volta dello spettacolo, che sarà trasmesso in diretta su Videolina.
I RITI Oggi entrano nel vivo anche i riti legati all'Antico sposalizio selargino. Alle 21 la tradizionale cantada a is piccioccas , cioè le serenate dedicate alle giovani ragazze da maritare: a Casa Ligas in via Rosselli 59, a Casa Putzu in via San Giuliano 14 e nella sede della Pro loco, organizzatrice, in via Bezzecca 46. Sabato alle 19 su trasferimentu de is arrobas , il trasloco del corredo nuziale dei futuri sposi: il corteo percorrerà le vie Bezzecca, Trieste, San Lussorio, piazza Maria Vergine Assunta, le vie Nicolò e Rosselli con tappa finale a Casa Ligas.
LA TRADIZIONE Sa cantada e su trasferimentu sono due tappe fondamentali dell'Antico sposalizio, nato per tenere viva la tradizione degli antichi matrimoni, quando l'intera comunità si mobilitava in sostegno degli sposi. Su “Sa coja”, il giornalista Lucio Spiga ha scritto un libro che raccoglie gli studi e i ricordi legati all'antico sposalizio.
LA MOSTRA Ieri è stata inaugurata, nelle Carceri aragonesi, la mostra “Dalla preistoria al Medioevo: quindici anni di scavi archeologici a Selargius”, a cura della Soprintendenza ai Beni archeologici. L'obiettivo è far conoscere la storia delle popolazioni insediate nel territorio nell'antichità. L'ingresso è gratuito. (g. mdn.)

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