Comune di Selargius

Da L’Unione Sarda di Martedì 25 ottobre 2011


Il caso. Guerra tra i Municipi sul progetto di un by pass di viale Marconi


Monserrato a Selargius: no alla strada nel parco

Anche la Provincia di Cagliari è scettica: «Il progetto costerebbe 60 milioni di euro e non ci sono i fondi», dichiara l'assessore alla Viabilità, Paolo Mureddu.

«Siamo pronti a lottare contro la realizzazione di quella strada a Molentargius così come sta facendo in Val di Susa il movimento contrario ai binari per i treni ad alta velocità», tuona il sindaco di Monserrato, Gianni Argiolas. «Non bisogna vederla come una strada, come un altro Asse mediano, un altro viale Marconi o una nuova statale 554. Sarà piuttosto una sorta di collegamento tra i vari parchi dell'hinterland», replica l'assessore all'Urbanistica di Selargius, Pierluigi Concu.
CAMPANILI La guerra tra i due Municipi si gioca anche sulle parole. Ma non solo: se Selargus è convinto che unendo le aree verdi di San Lussorio, Terramaini e Molentargius si possa alleggerire il traffico che oggi arriva da Sinnai, Settimo e anche dalla nuova Orientale, Monserrato non partecipa neppure alle conferenze di servizio organizzate sull'argomento. «Non cederemo mai quella fetta del nostro territorio», spiega Gianni Argiolas, «dove il nostro Piano urbanistico e gli accordi con la Regione prevedono davvero una zona di valorizzazione ambientale e soltanto campi sportivi, non asfalto come vorrebbe Selargius. È una proposta contro tutte le regole. Non esiste alcuno studio di fattibilità., questa strada si congiungerebbe poi con via Vesalio, che non sarebbe in grado di smaltire altro traffico».
PERCHÉ SÌ Pierluigi Concu a Selargius è di tutt'altro avviso: «Basta vedere le zone dall'alto, studiarle dalle immagini via satellite: a San Lussorio nascerà un parco, noi vogliamo unirlo a Terramaini e al parco della Musica di Cagliari creando piste ciclabili, percorsi per sportivi, un vero e proprio corridoio ambientale. Tra l'altro siamo pronti a sacrificare una fetta importante del nostro territorio per il bene di tutta l'area vasta, per snellire il traffico che oggi congestiona Quartucciu, Selargius e la stessa via Cesare Cabras a Monserrato: sarebbe un bypass perfetto per chi voglia evitare 554 o viale Marconi».
Il progetto previsto dall'amministrazione comunale di Selargius prevede anche la costruzione di nuovi quartieri a ridosso dei parchi, «con uno spostamento di volumetrie già previste», prosegue Concu. «È una strada, pardon, un parco, indispensabile - prosegue l'assessore all'Urbanistica selargino - anche in prospettiva futura: il nostro centro abitato non potrà sopportare il traffico dei veicoli in arrivo da Sarrabus e Ogliastra quando verrà conclusa la Nuova Orientale».
PERCHÉ NO «Queste scelte - interviene Gianni Argiolas dal Municipio di Monserrato - vanno discusse in un contesto di Area vasta e Provincia. Stiamo rifacendo la 554 con i 140 milioni di euro stanziati da Ue e Regione. Stiamo puntando sulla metropolitana leggera. Quella strada, oggi contraria a Puc e che insisterebbe su zone umide protette come quelle a ridosso del Molentargius, costerebbe, tra espropri e opere di riassetto idrogeologico, quasi 60 milioni di euro. Soldi che oggi non esistono».
Il progetto prevede il collegamento tra San Lussorio e la zona di viale Trieste e di Paluna a Selargius, poi la bretella tra via dell'Aeronautica e via Vesalio in territorio di Monserrato e Pirri.
PROVINCIA Nel partito degli scettici anche l'assessore provinciale alla Viabilità, Paolo Mureddu: «Cagliari ormai è una città congestionata, bisogna puntare su mezzi alternativi alle vetture private, cioè sulla metropolitana leggera. Gli investimenti delle Ferrovie della Sardegna puntano ai collegamenti con la cittadella universitaria, come Settimo e Sinnai, con la stazione di piazza Matteotti, in futuro magari con Quartu attraverso il vecchio tracciato del tram che portava al Poetto».
Paolo Carta

 

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