Comune di Selargius

Da L’Unione Sarda di Venerdì 04 novembre 2011

Punti di vista



Sono passate settimane dallo spegnimento del semaforo di Is Corrias e dalla chiusura degli accessi dalla Statale 554 ai quartieri di Su Pezzu Mannu, Is Corrias e Barracca Manna. Mi chiedo perché l'Anas si serva di una “sperimentazione”: non bisogna essere esperti di mobilità per capire che, inibendo un accesso, il traffico diventa più scorrevole. La sperimentazione è lo strumento per indorare la pillola ai cittadini di Is Corrias, Su Pezzu Mannu e Barracca Manna, i quali verranno zittiti attraverso le inequivocabili cifre che ci verranno a breve propinate. Il semaforo di Is Corrias creava gli stessi problemi che si riscontrano ai semafori di Monserrato, Selargius (ben due), Quartucciu e Quartu Sant'Elena. A quando la “sperimentazione” in questi incroci? Se l'Anas sarà coerente e chiuderà tutti questi accessi, candideremo la 554 per il prossimo Gran premio di Formula 1. La realtà è un'altra: queste sperimentazioni si fanno sui quartieri periferici e marginali. A breve consegneremo le mille firme dei residenti al direttore provinciale dell'Anas e al Prefetto, affinché riflettano sul fatto che vanno salvaguardati gli interessi di tutti i cittadini. Anche quelli di serie B, come ci sentiamo noi.
Alfio Boi
È nata come circonvallazione, è diventata una strada urbana, circondata da abitazioni, centri commerciali, attività artigiane. Sulla 554 si scontrano, letteralmente, gli interessi di chi è diretto “altrove” (all'aeroporto, al mare, agli ospedali, alla Carlo Felice) e quindi vuol procedere dritto verso la meta. E quelli di chi abita lungo il percorso, e lo sente come la “strada di casa”. Interessi opposti. Entrambi legittimi. Per riconciliarli serve una nuova pianificazione della viabilità. Uno sguardo che vada oltre gli interessi dei singoli gruppi. O Comuni.
Daniela Pinna

 

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