Comune di Selargius

Dopo le elezioni 24 consiglieri nell'Assemblea

Da L’Unione Sarda di giovedì 23 febbraio 2012


SELARGIUS.
Nuove regole



Da venti a ventiquattro consiglieri. Nell'aula di piazza Cellarium, il provvedimento della Regione che taglia i posti nelle assemblee civiche di tutti i Comuni dell'Isola, avrà l'effetto opposto. Il Consiglio che emergerà dalle prossime elezioni potrà contare su quattro poltrone in più. Questo perché sono cambiate le fasce, stabilite in base al numero degli abitati, in cui erano stati divisi i Municipi. Selargius, infatti, è salita a una soglia superiore (quella riservata ai Comuni con più di venticinquemila abitanti): ciò è bastato non solo a neutralizzare l'obiettivo del provvedimento regionale, ma addirittura a cambiarne l'effetto.

Più consiglieri vorrà dire maggiori possibilità di entrare a far parte dell'assemblea civica per candidati e forze politiche. E su questo fronte si stanno giocando le prime mosse in vista dell'appuntamento con le urne. L'altra sera il centrodestra ha chiuso l'accordo con l'Uds. La forza politica, che a livello regionale fa riferimento all'ex presidente della Regione Mario Floris, appoggerà la ricandidatura del sindaco uscente Gian Franco Cappai. L'attuale primo cittadino poteva contare già sull'appoggio del suo partito, l'Udc, e di Pdl, Riformatori sardi e La Destra: le quattro formazioni che attualmente compongono la maggioranza in Municipio.

Le trattative vanno avanti anche sul fronte del centrosinistra. Le primarie hanno designato la consigliere comunale e provinciale Rita Corda, come candidato sindaco della coalizione.

Tra i due contendenti in lizza volano già le prime scintille. Il primo scontro è sulla chiusura degli accessi alle attività commerciali lungo la statale 554. Cappai ha richiesto, assieme ai colleghi di Quartucciu, Monserrato e Quartu, la convocazione del forum dei sindaci dell'area vasta. «Arriva in ritardo», contesta Rita Corda, «era la stessa proposta che avanzai già un mese fa, con una mozione presentata in Consiglio comunale, e che il centrodestra bocciò strumentalmente».

Giovanni Manca di Nissa

 

 

Selargius Stemma
  Comune di Selargius