Da L’Unione Sarda di Sabato 25 febbraio 2012

Commento

Andrea Manunza

Due esigenze fondamentali da conciliare: la sicurezza di chi ogni giorno percorre al volante di un'auto la statale 554 (una delle strade col più elevato numero di incidenti) e il diritto delle aziende che su essa si affacciano di poter accogliere i clienti senza costringerli a compiere giri chilometrici. Difficoltà spesso è sinonimo di rinuncia: e infatti, denunciano i titolari delle attività commerciali, il fatturato è crollato. Poche vendite, meno introiti, minore possibilità di pagare gli stipendi. Quindi, licenziamenti e famiglie alla fame. In un periodo di crisi terrificante nella nostra già disastrata Isola. Al danno si aggiunge la beffa. L'Anas ha le sue ottime ragioni, quelle di commercianti e lavoratori probabilmente sono anche superiori. Spetta a mamma Regione, non senza altri problemi da affrontare, prendere in mano la situazione e risolverla. Siamo ottimisti.