Da L’Unione Sarda di domenica 04 marzo 2012 - Provincia di Cagliari
SELARGIUS. In piazza Si'e Boi
Si alza il sipario sul teatro di Piazza Si 'e Boi. Dopo dieci anni d'attesa, ieri sera il nuovo spazio culturale è stato inaugurato. Per l'occasione sul palco sono stati chiamati a esibirsi esclusivamente artisti selargini: gruppi corali e folcloristici, banda musicale, cabarettisti e la piccola Francesca Melis, vincitrice delle Zecchino d'Oro nel 2009. La festa non è finita ieri: per tutto marzo e aprile saranno programmate una serie di manifestazioni per consentire a tutti i selargini di ammirare il teatro.
Che fosse un'opera attesa lo dimostrano anche le polemiche per le associazioni che sono state escluse dalla “prima”. «Siamo anche noi selargini», contesta Matteo Atzeni, presidente dell'associazione culturale Fedora Putzu. «Escludere questa o quella associazione da eventi che riguardano tutta la comunità vuol dire escludere se stessi e andare contro le regole della figura di “super partes” che un'amministrazione e un'associazione che si occupa di promozione turistica dovrebbero avere ed essere».
Piena soddisfazione per l'obiettivo centrato, invece, da parte del sindaco Gian Franco Cappai: «Senza dubbio il Teatro Civico è destinato a diventare lo specchio nel quale Selargius si rifletterà, con tutte le sue tradizioni e le sue espressioni culturali più vive. Certamente questo fiore all'occhiello della città si caratterizzerà per essere uno spazio aperto anche a un panorama molto più ampio, fatto di manifestazioni teatrali di alta qualità, con valenza sia nazionale che internazionale». Cappai sottolinea come «questo teatro abbia avuto una lunga gestazione, durata oltre un decennio: i meriti vanno equamente divisi tra questa amministrazione e la precedente».
Parole apprezzate da Rita Corda, candidato sindaco del centrosinistra alle prossime elezioni amministrative, che sottolinea però la necessità di un maggiore coinvolgimento delle realtà culturali cittadine: «Mi domando attraverso quali criteri il Comune abbia selezionato i soggetti ammessi alla grande occasione dell'inaugurazione del teatro», spiega Corda. «Al di là delle migliori intenzioni e della qualità delle scelte dell'amministrazione, in casi come questi è indispensabile adottare un metodo di selezione basato sull'equità e sulla trasparenza».
Giovanni Manca di Nissa