Comune di Selargius

Tetti, ladiri e portali: nuove regole per i lavori in centro

Da L’Unione Sarda di sabato 31 marzo 2012 - Provincia di Cagliari (Pagina 34)


SELARGIUS.
Piano particolareggiato

 

Addio a serrande, muri in blocchetti e vetrate in alluminio dorato, ritornano infissi in legno, tinte naturali e portali. Il centro storico ha il suo piano particolareggiato: il documento che detta le regole per ristrutturare, demolire e ricostruire nella parte antica della città è stato adottato nell'ultima seduta del Consiglio comunale. Dopo sei anni di blocco, dovuti alla necessità di adeguare le regole al piano paesaggistico regionale, potranno nuovamente riprendere le attività edilizie con l'obiettivo di ricreare, almeno in parte, l'atmosfera del passato tra le vie strette del centro.

Alla base del piano particolareggiato c'è un lavoro che entrato nel dettaglio di ognuna delle 868 unità immobiliari che compongono il centro storico. Il quadro emerso segna quanto, dagli anni Cinquanta in poi, si è perso del patrimonio edilizio storico. Quasi il 60 per cento delle costruzioni sono “in contrasto con il tessuto tradizionale o tradizionale profondamente alterato”. Sono stati definiti 64 prospetti stradali e ricostruite tridimensionalmente le viste degli isolati. I tetti potranno essere soltanto a falda e quindi con pendenza.

D'ora in poi chi vorrà intervenire nel centro storico dovrà rispettare precisi vincoli. Gli edifici non potranno avere più di due piani. Sono stati delineati precisi modelli di costruzione che richiamano i palazzotti e le case campidanesi selargine. Norme di attuazione del piano particolareggiato saranno la “bibbia” dei professionisti che dovranno metter mano a progetti riguardanti edifici nel centro. Persino cornicioni, grondaie e balconi non potranno sgarrare delle direttive approvate di recente.

«Sebbene il Comune avesse già un piano Particolareggiato del centro storico», spiega in una nota l'assessore all'Urbanistica Pier Luigi Concu, «a partire dal 2006, con l'entrata in vigore del Piano paesaggistico regionale, una lunga serie di normative regionali, nazionali ed europee lo rendevano inadeguato. Per questo motivo è stato necessario effettuare un nuovo piano, in maniera tale da renderlo conforme al nuovo quadro normativo».

L'obiettivo è far rianimare il centro storico. «Avremo la grande opportunità di intervenire», sottolinea il sindaco Gian Franco Cappai, «e saranno creati nuovi posti di lavoro nell'edilizia. Ma soprattutto la parte più antica e preziosa di Selargius, riceverà nuova linfa vitale».

Giovanni Manca di Nissa

 

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