Comune di Selargius

«Patto coi laici? Vediamo»

Da L’Unione Sarda di martedì 03 aprile 2012 - Provincia di Cagliari (Pagina 30)

SELARGIUS. Prove tecniche di accordo tra il centrosinistra e il terzo polo


Rita Corda (Pd): ma deciderà l'intera coalizione

Il sindaco Gian Franco Cappai (Udc) è isolato dopo la rottura con Fli, Pds'Az e Fortza Paris. Grandi manovre in vista del voto previsto tra un mese e mezzo.

Il pallino adesso è nelle mani di Rita Corda. Il candidato sindaco del centrosinistra deve decidere se accettare o meno la corte dei transfughi del centrodestra (Fli, Fortza Paris, Psd'Az più i civici di “Selargius in movimento”). Il cosiddetto polo laico ha rinnegato Gian Franco Cappai (attuale sindaco dell'Udc che ha scelto di continuare a restare abbracciato al Pdl e di ricandidarsi anche per le prossime elezioni), è pronto ad andare eventualmente anche da solo all'esame del voto per le prossime comunali ma prima strizza l'occhio a Rita Corda, uscita vittoriosa della primarie.

LO SPIRAGLIO La risposta dell'esponente del Pd è per forza di cose provvisoria ma lascia aperto uno spiraglio: «Ne parleremo all'interno della coalizione e decideremo collegialmente». I primi interlocutori, infatti, sono i partiti del centrosinistra: «Il nostro progetto politico - spiega Rita Corda - è frutto di un lungo lavoro, di un discorso nato con IdV, Sel, Comunisti, Rifondazione, Rossomori e Socialisti, diventato ancora più forte dopo le primarie. Negli incontri tra le forze della coalizione, che si terranno nei prossimi giorni, parleremo anche della proposta portata avanti dal nuovo polo civico e autonomista nato a Selargius».

LA ROTTURA Un gruppo reduce da una frattura clamorosa con il centrodestra, ufficializzata con tanto di conferenza stampa: «Cappai sarebbe stato per noi un buon candidato sindaco - spiega Dario Delpin (Fli) - malgrado abbia svolto soprattutto ordinaria amministrazione nei cinque anni di mandato e abbia portato avanti solo i progetti firmati dalla precedente giunta di centrosinistra. Ma non possiamo accettare l'alleanza con questo Pdl, rappresentato a Selargius da Mariano Contu e Salvatore Cicu. Con loro, mai. Ben venga invece il dialogo con Rita Corda».

LE ALLEANZE In una realtà di 30 mila abitanti sono discorsi che ci stanno, perché spesso si va oltre gli accordi in Parlamento o anche alla Regione. I cosiddetti patti su un progetto-programma alle comunali sono una regola.

I NODI Ma il percorso verso l'accordo tra Rita Corda e il polo laico non è in discesa. Per diverse considerazioni. Prima: il Pdl non fa più tanta paura dopo la caduta di Silvio Berlusconi e potrebbe prevalere il desiderio di andare avanti da soli, sia per i terzisti, sia per il centrosinistra. Seconda: le fronde più estreme della coalizione di Corda, poi, non vedrebbero di buon occhio un accordo con quelli che vengono considerati «diversamente fascisti», per usare una frase forte di Dario Delpin che ritiene comunque «obsoleta» per non dire ormai fuori dal mondo questa etichetta. Ma potrebbe prevalere anche il desiderio di Pd & company e del polo laico (dove militano due ex sindaci come Tonio e Giulio Melis), di mettere in cassaforte la vittoria elettorale isolando Cappai e il Pdl.

Il tavolo delle trattative ufficiali tra centrosinistra e terzisti è pronto per essere aperto. Se ne saprà di più in settimana.

Paolo Carta

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