Comune di Selargius

Elezioni, Sanvido trasloca

Da L’Unione Sarda di martedì 08 maggio 2012 - Provincia di Cagliari (Pagina 33)


SELARGIUS.
Nuovo cambio di casacca del consigliere candidato con i sardisti


Da barricadero del Pd ad alleato col centrodestra

Ferruccio Sanvido, ora col Psd'Az, ha attraversato tutti i passaggi dal partito socialista al Pd, transitando per Federazione democratica e Democratici di sinistra.

«Mai con Rita Corda». Da barricadero del centrosinistra ad alleato col centrodestra: tra tutti i capovolgimenti di fronte e cambi di casacca, in corso in città per le imminenti elezioni amministrative, la scelta di campo di Ferruccio Sanvido, consigliere comunale uscente eletto nel 2007 col Pd, è sicuramente la più clamorosa.

All'appuntamento con le urne del 10 giugno si presenterà sotto le insegne del Partito sardo d'Azione a sostegno dell'attuale sindaco Gian Franco Cappai.

Un pezzo di storia della sinistra selargina che trasloca armi e bagagli (i voti si vedrà) sul fronte opposto: consigliere comunale dal '92 (oltre che provinciale nella precedente legislatura), ha attraversato tutti i passaggi dal partito socialista al Pd, transitando per Federazione democratica e Democratici di sinistra. «Mi ero già autosospeso dal Partito democratico un anno e mezzo fa», tiene a precisare, «ma l'avevo fatto senza chiassate».

Il suo cambio di casacca non passerà di certo inosservato?

«Sto cercando di mettermi al di sopra di queste miserie rappresentate dalle distinzioni tra centrosinistra, centro e centrodestra. In una situazione politica dove a livello centrale c'è un governo che mette tutti insieme, ritengo sia giusto battersi esclusivamente per gli interessi della Sardegna e il Psd'Az va proprio in questa direzione».

Un partito che a Selargius sembra più una porta girevole: c'è chi entra e c'è chi esce.

«Giulio Melis e Carlo Desogus? Negli ultimi quindici anni non si sono mai presentati con il Psd'Az: hanno sempre fatto parte di liste civiche senza riuscire a essere eletti. Si dicono contro le ingerenze esterne e chiamano a raccolta i parenti dei Comuni vicini. Assieme a Tonino Melis e Rita Corda rappresentano il passato».

Preferisce a loro i suoi avversati storici?

«Non rinnego che sono distante dal Pdl e che in questi cinque anni ho contestato l'attuale Giunta anche in maniera dura».

E allora perché questo abbraccio?

«Ho fatto una semplice valutazione: conoscendo bene Rita Corda, sono convinto che non sia in grado di fare il sindaco in una situazione di grande difficoltà com'è quella con cui la prossima amministrazione comunale dovrà fare i conti. La sua è una politica che divide, come ha dimostrato quando era vicesindaco con Mario Sau».

Basta questo per cambiare fronte dopo vent'anni?

«Sì, se dall'altra parte c'è invece un primo cittadino, Gian Franco Cappai, che negli ultimi cinque anni è riuscito a barcamenarsi tra tagli alle spese e crisi economica. Le sue capacità non possono essere disconosciute».

Giovanni Manca di Nissa

 

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