SELARGIUS. Le liste

Sarebbe dovuto essere il terzo polo: ne è nata una lista che traghetta ex esponenti del centrodestra tra le fila del centrosinistra. Selargius futura è la civica che vede insieme Futuro e libertà, Fortza Paris, Alleanza per l'Italia e sardisti che non hanno seguito la linea ufficiale del partito. Com'era negli accordi, nessuno di questi partiti è rappresentato con i simboli e tantomeno sono stati candidati assessori della Giunta di Gian Franco Cappai , come l'ex assessore Andrea Delpin e l'ex collega all'Ambiente, Pierpaolo Cotza .

«Abbiamo diverse origini e modi di pensare», spiega Dario Delpin (medico), consigliere comunale uscente di Fli e tra gli ideatori dell'operazione, «ma siamo confluiti in un'idea di gestione della cosa pubblica che condividiamo tutti». Un progetto che vede come candidata sindaca Rita Corda . «L'accordo raggiunto è per il bene della città», commenta la leader del centrosinistra, «con un programma condiviso e di netta opposizione all'attuale amministrazione».

Tanti volti nuovi, ma anche esponenti conosciuti: in lizza per Selargius futura c'è anche l'ex sindaco socialista Giulio Melis (geometra) che rappresenta quella parte dei sardisti che non hanno deciso di rompere col partito schierato col centrodestra. A condividere la sua posizione è anche Carlo Desogus : «La nostra identità non si vende, vogliamo il bene di Selargius».

Oltre Delpin e Melis nella lista ci sono Mario Abbate (pensionato), Federico Abis (militare), Matteo Bozano (farmacista), Riccardo Cardia (imprenditore), Raimondo noto Mondo Deiana (militare), Raimondo noto "Su pittori" Deiana (militare), Pietro noto Pierino Desogus (vigilante), Massimiliano Di Todaro (impiegato), Lucio Ennas (pensionato), Stefano Gulleri (farmacista), Gabriele Loddo (informatore scientifico), Maurizio Loddo (geometra), Giancarlo Loi (disoccupato), Martina Manus (laureanda in scienze politiche e la più giovane candidata al Consiglio comunale), Nicola Gaetano Merfella (architetto), Daniele Murgia (insegnante), Mariano Murgioni (militare), Antonio Nieddu (pensionato), Fulvio Scalas (militare), Paola Serra (psicologa), Salvatore Serra (disoccupato), Pietro Soddu (ricercatore).

Giovanni Manca di Nissa