Comune di Selargius

Sei liste per il bis di Cappai

Da L'Unione Sarda di martedì 29 maggio 2012

 

ELEZIONI COMUNALI. Presentato ufficialmente ieri il candidato di centrodestra

C'è anche il Psd'Az assente a Selargius da 15 anni

Il sindaco uscente vuole la riconferma. «Perché lasciamo una città molto più vivibile. Nonostante le tante difficoltà, abbiamo iniziato un cammino che vogliamo continuare».

Si rischia di sbagliare: se l'appuntamento è alla “Casa Rossa” in via Primo Maggio, viene da pensare che l'incontro riguardi qualche partito di sinistra. Niente di più errato: la “Casa Rossa” è il luogo scelto da Gian Franco Cappai per presentare la sua candidatura a sindaco di Selargius, a capo di una coalizione di centrodestra.

I PARTITI Una convention che serve soprattutto a caricare i tanti candidati presenti nella sala. E, soprattutto, per dire che Cappai guida una coalizione coesa, con sei partiti e un unico programma. Non è un caso che, prima del lungo discorso con il quale il sindaco rivendica il suo lavoro e si propone anche per i successivi cinque anni, si alternino al tavolo degli oratori i rappresentanti dei sei partiti della coalizione, Salvatore Cicu del Pdl, Michele Cossa dei Riformatori, Daniele Orrù dell'Uds, Nello Cappai dell'Uds, Daniele Caruso della Destra e Guido Sarritzu del Psd'az. Mentre Cicu ha sottolineato la generosità di Mariano Contu che si è candidato nonostante lui gli avesse consigliato il contrario, Cossa ha affermato che Selargius è stata amministrata bene. Orrù, invece, ha chiesto una sorta di integrazione del programma, dedicata a quei trasferimenti statali che non arriveranno. Cappai, fratello del candidato sindaco, ha posto l'accento sulla coalizione («Quella che era sino a ieri e che vogliamo sia anche domani») e Caruso ha promesso un'impronta sociale se la sua lista entra in Consiglio. Sarritzu, infine, ha sottolineato il fatto che il Psd'az si ripresenta a Selargius dopo 15 anni di assenza.

IL CANDIDATO Ma, appunto, il vero protagonista della kermesse è stato Cappai che ha fatto un elenco delle cose fatte durante il suo mandato. «Lasciamo», ha detto, «una città molto più vivibile». Lodevole la richiesta ai candidati di condurre una campagna elettorale serena. Anche se, in alcuni casi, il candidato sindaco ha risposto in maniera piccata alle accuse che gli vengono mosse dal centrosinistra. «Ci accusano di aver inaugurato il teatro che era stato progettato dalla precedente amministrazione? Senza una serie di interventi, come il rifacimento del parquet, non si sarebbe potuto aprire quello spazio». Lo hanno anche accusato di essere il sindaco delle inaugurazioni elettorali. «Molte cose sono state aperte senza alcuna cerimonia. Poi, ogni tanto, è giusto incontrare i cittadini». Lui avrebbe voluto farlo in questo periodo ma alcune opere, come alcune parti del campus delle scienze, non sono state terminate in tempo.

IL PROGRAMMA Cappai ha messo l'accento anche sull'approvazione del Puc e del Piano particolareggiato del centro storico. «Per quanto riguarda il Puc, il problema si trascinava dal 1986 quando era stato assegnato un incarico a uno studio di professionisti. Nel '98 è arrivato un piano di massima, redatto solo perché l'assessore Cogodi aveva minacciato il commissariamento. Poi, la Giunta Sau ha approvato un'ottima analisi urbana che, con il tempo, ha avuto bisogno di essere aggiornata: tra l'altro, non per colpa del sindaco di allora, in un cassetto era stata nascosta una bozza che prevedeva un insediamento da 2.500 abitanti». Cappai, ovviamente, si intesta gli interventi effettuati negli ultimi cinque anni. «Abbiamo cercato di mantenere gli impegni che abbiamo preso nella precedente campagna elettorale». Il sindaco uscente lo ammette, non è stato fatto tutto quello che avrebbe voluto fare. «Perché abbiamo incontrato molte difficoltà ma abbiamo intrapreso un cammino che vogliamo continuare a percorrere».

Marcello Cocco

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