Il candidato del centrodestra oltre il 54 per cento dei voti, Rita Corda ferma al 46

Successo dei Riformatori, in Consiglio ritorna il Psd'Az

Il centrodestra conferma Gian Franco Cappai alla guida del Comune di Selargius. Ha prevalso sulla candidata del centrosinistra Rita Corda.

di Stefano LenzaSELARGIUS Il centrodestra vince e conferma alla guida di Selargius Gian Franco Cappai (Udc), primo sindaco eletto per due mandati consecutivi nella storia della settima città dell'Isola. «Gli elettori hanno scelto la continuità, premiando l'amministrazione uscente», commenta a caldo il vincitore davanti alla torta arrivata a sorpresa con tanto di foto e manifesto elettorale. La sua constatazione sottolinea la sconfitta della strategia della rivale del centrosinistra, Rita Corda, che aveva fatto del cambiamento e della contrapposizione tra i due schieramenti il filo conduttore della propria campagna elettorale.

Le urne sembrano bocciare, invece, la fusione a freddo nel laboratorio politico selargino con una lista civica di area finiana all'interno della coalizione di centrosinistra. Il che ha fatto mancare il sostegno di Fds e Rossomori (hanno optato per l'astensione). «Tutto ciò sarà al centro della nostra riflessione nei prossimi giorni», annuncia il segretario cittadino del Pd, Francesco Lilliu. «Quando saranno disponibili i dati - spiega - analizzeremo i flussi elettorali, confrontandoli con i risultati del 2007, per valutare l'incidenza positiva o negativa di questa alleanza»

CENTRODESTRA IN CONTRO TENDENZA Il successo di Cappai, sostenuto non da liste civiche ma dai partiti (Pdl, Riformatori, Udc, Psd'Az, Uds e La Destra) è decisamente in contro tendenza rispetto allo scenario delle recenti amministrative nel resto d'Italia. La prima a rimarcarlo è proprio Rita Corda. «A destra succede un terremoto nazionale e qui nulla cambia», dice, riconoscendo la sconfitta: «Cappai ha vinto e le ragioni stanno probabilmente nelle scelte compiute e nelle cose fatte dalla Giunta uscente. Spero che lavori nell'interesse della città più di quanto non ha fatto nel primo mandato. Noi ci muoveremo con senso di responsabilità guardando ai bisogni della gente». Di segno opposto la valutazione del suo antagonista. «Abbiamo riproposto una coalizione sostenuta dai partiti di centrodestra sfidando il clima di antipolitica che in questo momento sembra farla da padrone. Le forze politiche portatrici di valori e di ideologie non bisogna per forza dimenticarle e mi sembra che i cittadini abbiano colto questo messaggio».

LE PRIORITÀ DEL SINDACO «Domani - dice Cappai - è il primo giorno di scuola e si ricomincia da capo. La nostra priorità sarà fare tutto il possibile per favorire l'occupazione. Negli ultimi cinque anni e durante la campagna elettorale abbiamo visto le difficoltà dei giovani e delle famiglie che impongono il massimo sforzo di tutti per promuovere lo sviluppo e l'occupazione: del Comune, della Regione e dello Stato. Questa sarà la vera sfida». Per quanto riguarda la formazione dell'esecutivo, il primo cittadino rimarca la caratterizzazione politica della coalizione, «per cui - annuncia - anche la giunta dovrà tener conto delle scelte dei partiti». Per ora niente nomi. «Decideremo insieme, tenendo conto di tutti coloro che hanno collaborato, cercheremo persone, sia all'interno che all'esterno del Consiglio, serie, competenti e che abbiano a cuore il bene della città».

I PARTITI I voti di lista ancora non si conoscono ma il Pdl dovrebbe avere la maggioranza relativa. All'interno della coalizione vincente, il secondo posto sembrano aggiudicarselo i Riformatori che precedono l'Udc. «Restiamo il primo partito nonostante l'astensionismo ci penalizzi», dice Mariano Contu, capolista Pdl e consigliere regionale. Il segretario cittadino dei Riformatori, Alfio Boi, porta a casa un ottimo risultato. «Siamo il primo partito di centrodestra a Su Planu con buone possibilità di essere il secondo in assoluto della coalizione. Probabilmente abbiano beneficiato del nostro impegno nella campagna referendaria». Soddisfazione alle stelle anche nel Psd'Az. «Dopo quindici anni il partito ritorna in Comune ed è stato determinante per la vittoria di Cappai», osserva il segretario Guido Sarritzu.

Avendo superato il cinquanta per cento dei consensi, il centrodestra otterrà il premio di maggioranza con il 60 per cento dei 24 consiglieri. Avrà quattordici rappresentanti in aula, più il sindaco. Quattro saranno del Pdl, tre dei Riformatori, altrettanti dell'Udc, uno ciascuno avranno Sardisti, Uds e La Destra. Incerta l'attribuzione del quattordicesimo che dipenderà dai conteggi. Dieci i consiglieri dell'opposizione in cui il Pd dovrebbe ottenere una posizione dominante. Il centrosinistra prevale, ma di pochissimo, a Su Planu dove non è comunque riuscito a sfondare nonostante il voto di opinione sia più marcato rispetto a quello del centro storico maggiormente legato a vincoli familiari.