Comune di Selargius

Interrogato per quattro ore

Da L'Unione Sarda di domenica 17 giugno 2012

 

SELARGIUS. Il pm ha indagato cinque persone ma l'inchiesta si allargherà

Brogli elettorali: rappresentante di lista dai vigili

Il giovane indagato avrebbe rivelato la rete di complicità che ha consentito a Simone Paini di arrivare a un passo dall'elezione in Consiglio comunale lo scorso weekend.

Quattro ore e mezza di interrogatorio, dalle 18 alle 22,30. Cinque pagine di verbale fitte di dettagli che diventano automaticamente accuse nei confronti di chi ha organizzato un vero broglio elettorale. Il primo dei quattro rappresentanti di lista del Psd'Az che lo scorso weekend hanno votato due volte alle amministrative di Selargius si è presentato venerdì negli uffici della polizia municipale e ha scoperchiato il sistema organizzato dal candidato Simone Paini. Una truffa fallita solo grazie all'attenzione degli uffici comunali e al pronto intervento dei vigili. Ora l'inchiesta del pm Gaetano Porcu potrebbe allargarsi.

INTERROGATO Anche ieri mattina il magistrato era al lavoro per fare ordine su una vicenda che gira tutta intorno a Paini, giovane politico spregiudicato e ufficio stampa - per ora - dell'assessore regionale ai Trasporti Christian Solinas. Il giovane si sarebbe creato una maglia di fiancheggiatori pronti a violare la legge pur di portarlo in Consiglio comunale a Selargius. Quali siano precisamente le rivelazioni del primo rappresentante di lista interrogato dal comandante Marco Cantori e dai suoi uomini non è emerso, il verbale è stato chiuso in un cassetto in attesa di raccogliere riscontri e di sentire anche gli altri tre rappresentanti del partito. Sono tutti accusati, come il leader del gruppo, di false dichiarazioni e acquisizione di più certificati per esprimere il voto: dopo aver segnato la scheda nel seggio che controllavano per contro del partito, sono andati negli uffici municipali (in due casi accompagnati da Paini) per farsi rilasciare il certificato della tessera elettorale sostenendo di avere smarrito quella originale. Poi, col documento in mano, sono andati nella sezione di normale appartenenza e hanno votato una seconda volta. Sempre per la stessa persona.

I VOTI Sulla base di questo primo verbale però l'inchiesta è destinata ad allargarsi. Il giovane indagato, che si è presentato al Comando in compagnia dell'avvocato difensore Roberto Sorcinelli, avrebbe rivelato la rete di complicità che ha consentito a Paini di arrivare a un passo dall'elezione in Consiglio: ex assessore nella Giunta Murru di Quartucciu (caduta pochi mesi fa, pare proprio per la sua presenza), è arrivato secondo con 95 voti a un'incollatura da Ferruccio Sanvido. Una preferenza, quella mancante, che avrebbe dovuto dargli il fratello, il quale ha rinunciato solo per l'arrivo della polizia municipale. Resta da valutare se i quattro episodi venuti alla luce siano gli unici o se ve ne siano altri ancora non emersi. Le indagini approfondiranno anche questo aspetto.

IL DUBBIO Si attende inoltre l'ufficialità del risultato. Spesso accade che alcuni voti assegnati inizialmente siano cancellati per irregolarità emerse in seguito. Se alla fine Paini risultasse il più votato, e dunque entrasse in Consiglio, pare scontato che qualcuno presenterà subito ricorso. A quel punto sulle elezioni comparirebbe un grosso punto interrogativo.

Andrea Manunza

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