Comune di Selargius

Elezioni, nuova confessione

Da L'Unione Sarda di martedì 19 giugno 2012

 

SELARGIUS. I vigili l'hanno interrogato ieri, il verbale è nelle mani del pm

Brogli al voto: un secondo indagato conferma tutto

 
Ora sono due, ma presto si presume saranno il doppio. Anche il secondo rappresentante di lista del Psd'Az ha confermato l'attuale ricostruzione della Procura su quanto accaduto nella due giorni elettorale che il 10 e 11 giugno ha rinnovato il Consiglio comunale di Selargius. I quattro esponenti del partito hanno votato due volte ciascuno inquinando, seppur limitatamente, una tornata amministrativa che ha visto il trionfo di Gian Franco Cappai dell'Udc. Un imbroglio organizzato - sostiene l'accusa - per favorire l'elezione del candidato Simone Paini, 31 anni, al centro di una truffa scoperta all'ultimo momento grazie alla solerzia dei dipendenti comunali e della polizia municipale.
IL FRATELLO Un quinto tentativo è fallito sul nascere: il fratello di Paini ha rinunciato solo per l'arrivo nei seggi dei vigili urbani. Se fosse riuscito nell'intento avrebbe consentito al parente di ottenere lo stesso numero di voti del capolista Ferruccio Sanvido (96). Un trucco costato ai rappresentanti di lista coinvolti nel giochetto e allo stesso Paini l'immediata iscrizione nel registro degli indagati da parte del pm Gaetano Porcu con una duplice ipotesi di reato: false dichiarazioni e acquisizione di più certificati per esprimere il voto.
DAI VIGILI L'interrogatorio di ieri mattina al Comando della polizia locale è durato circa un'ora e mezza. Accompagnato dall'avvocato Paolo Mauri, P. I. (54 anni) non si è avvalso della facoltà di non rispondere e ha spiegato tutto quanto accaduto nel segreto dell'urna ribadendo quanto già aveva spiegato subito dopo la perquisizione effettuata a casa sua dai vigili urbani. Cosa esattamente abbia detto ai pubblici ufficiali non si sa, l'unica certezza è che ha confermato la ricostruzione iniziale degli inquirenti. In sostanza, i quattro rappresentanti di lista dopo aver segnato la scheda nel seggio che controllavano per conto del partito sono andati negli uffici municipali (in due casi sono stati accompagnati proprio da Paini) per farsi rilasciare il certificato della tessera elettorale sostenendo di avere smarrito quella originale. Poi, col nuovo documento in mano (quello originale era stato nascosto), sono andati nella sezione cui normalmente risultano iscritti e hanno votato una seconda volta. Sempre per la stessa persona: quel giovane candidato ex assessore comunale a Quartucciu (qualcuno sostiene che la Giunta sia caduta proprio per contrasti legati alla sua presenza), ex simpatizzante dei Verdi, dell'Udeur, di Forza Italia e di Grillo, ora nel Psd'Az e ufficio stampa dell'assessore regionale ai Trasporti Christian Solinas.
PATTEGGIARE I controlli successivi nelle loro abitazioni hanno dato riscontri positivi. Poi sono cominciati gli interrogatori, due dei quali portati a termine. Ne restano altrettanti, in programma nei prossimi giorni. Nel frattempo chi ha già raccontato tutto sta pensando di patteggiare. Il pm sta valutando la situazione.
Andrea Manunza

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