SELARGIUS. Messi a dimora 50 anni fa, sono stati abbattuti per poter allargare la carreggiata

Via Montanaru, sacrificati i pini

Nella strada di Su Planu in arrivo marciapiedi e illuminazione pubblica

Spariscono i pini di via Montanaru: è l'amaro epilogo del travagliato allargamento della strada di Su Planu. Nei giorni scorsi gli operai hanno dato il colpo di grazia al filare di alberi. Erano stati piantati cinquant'anni fa in quello che fino alla scorsa primavera era il confine del giardino di Salvatore Sciarra, noto commerciante cagliaritano che ha dato battaglia fino all'ultimo per salvare almeno le piante.

Espropri e ruspe avevano già sentenziato l'arretramento della sua proprietà: il muro in mattoni rossi è scomparso per lasciare spazio all'allargamento della strada. La speranza era di far sopravvivere almeno gli alberi: il Comune, però, ha deciso di proseguire con il progetto e alla fine è stata fatta piazza pulita di tutto. «Mia moglie non si da pace», contesta Sciarra. «Avevamo piantato quegli alberi appena trasferiti a Su Planu: allora questa zona era aperta campagna. Non c'è stata alcuna possibilità di far cambiare idea al Comune pur di salvare almeno gli alberi. Anni fa, quando venne avviata la procedura d'esproprio avevo addirittura proposto di acquistare a mie spese la striscia di terreno di fronte, tra l'altro un campo incolto, e cederla gratuitamente per allargare la strada su quel lato. Tutto inutile: hanno preferito sacrificare gli alberi e creare non pochi problemi alla mia proprietà». Bomboloni e tubi del gas da spostare, ma che le finestre da murare di una dependance che prima si trovava dentro il giardino di Sciarra e ora, invece, dà direttamente sulla strada.

Dai precedenti cinque metri di larghezza, via Montanaru arriverà a dodici metri come nel tratto precedente. Saranno realizzati marciapiedi, rete per la raccolta delle acque meteoriche, impianto d'illuminazione e la predisposizione della rete del gas.

Giovanni Manca di Nissa