SELARGIUS. Telecamera implacabile per chi passa con il rosso in via Peretti

Mattanza al semaforo

A Su Planu inflitte duemila multe in sette mesi

Sotto osservazione la fase intermedia del giallo, ritenuta troppo breve dagli automobilisti: «È una trappola». Il Comune di Selargius incasserà dalle multe circa trecentomila euro.

Trecentomila euro in più nelle casse del Comune e dodicimila punti in meno dalle patenti degli automobilisti multati. Sta mietendo vittime in abbondanza il rilevatore elettronico del passaggio col rosso, in funzione dallo scorso febbraio all'incrocio di Su Planu tra via Peretti e via Montanaru. Nei sette mesi d'attività sono state rilevate circa duemila infrazioni: una media di dieci al giorno. Per i trasgressori non c'è scampo: la manovra proibita viene immortalata da una fotografia che non lascia grandi margini d'interpretazione.

LE CONTESTAZIONI Non mancano, però, le proteste contro il metodo "subdolo" anche se a rimetterci è chi non ha rispettato una delle più semplici regole del codice della strada. Al Comando della Polizia municipale la fila di persone pronte a contestare è sempre numerosa: sul "banco degli imputati" finisce regolarmente la fase intermedia del giallo. Troppo breve per gli automobilisti multati. «È una trappola per fare cassa», hanno contestato in molti. Il sistema non lascia scampo: sensori elettromagnetici rilevano la massa ferrosa dei mezzi in transito e fanno scattare le foto quando si supera la fascia con il rosso.

LA TARATURA Secondo i vigili urbani è tutto in regola. Per l'installazione dell'apparecchio è stato necessario seguire rigide direttive ministeriali che erano state introdotte proprio a seguito di alcuni casi di abuso su simili apparecchiature da parte di Comune e società specializzate. La fase del giallo in via Peretti è stata certificata a quattro secondi e mezzo: in base a una circolare del Ministero degli Interni deve rimanere tra un minimo di tre e un massimo di cinque secondi.

«Ci sono capitati numerosi casi di automobilisti passati col rosso», spiega il comandante della Polizia municipale Marco Cantori. «Molti vengono a protestare, ma le foto sono inequivocabili: a quel punto ammettono di essere stati forse un po' distratti. Non bisogna dimenticare che stiamo perseguendo una delle manovre più pericolose che si possano fare in strada: per se stessi e per gli eventuali malcapitati che, rispettando le fasi del semaforo, passano per l'incrocio quando dalla loro parte è scattato il verde e vengono colpiti da chi invece ha ignorato il rosso dall'altra parte».

GLI INTROITI Il numero esorbitante di contravvenzioni fa la gioia delle casse comunali. La multa è di 154 euro: se per ognuna si dovesse andare all'incasso ci si attesterebbe sui trecentomila euro. Soldi che, comunque, il Comune è obbligato a impegnare per progetti di educazione stradale o miglioramento della viabilità. C'è poco da rallegrarsi per i malcapitati: sei punti della patente volano via al primo colpo, ma se si è recidivi nell'arco di due anni c'è anche la sospensione da uno a tre mesi.

Giovanni Manca di Nissa