Comune di Selargius

«È un sogno che si avvera»

Da L'Unione Sarda di mercoledì 5 settembre 2012 - Provincia di Cagliari 

SELARGIUS. I due giovani scelti per la Coja antica arrivano da Sestu e Settimo

«È un sogno che si avvera»

Elena e Lello, l'emozione per le nozze in catene

 «Il nostro sogno si avvera». Elena Nioi, geometra in cerca di occupazione, e Lello Concu, operaio metalmeccanico, sono la giovane coppia che quest'anno dirà il fatidico “sì” in catene di fronte all'altare della chiesa della Vergine Assunta. Protagonisti dell'edizione numero cinquantadue dell'Antico sposalizio selargino, segnano anche l'allargamento dei confini della manifestazione. Nessuno dei due è residente in città: lei è di Sestu e lui di Settimo San Pietro, anche se i nonni erano comunque selargini. Per segnare l'apertura all'esterno de “Sa Coja antiga” ieri alla loro presentazione ufficiale dell'evento, assieme al sindaco Gian Franco Cappai, c'erano anche i primi cittadini di Sestu, Aldo Pili, e di Settimo, Costantino Palmas.
NUOVI CONFINI «Provenire da altri Comuni non è stato un problema», assicurano i due futuri sposi, «anzi, la Pro Loco ci ha accolto calorosamente e ci ha fatto sentire immediatamente di casa: abbiamo anche già avuto modo di apprezzare il calore dei selargini. Durante le parillias di domenica scorsa parecchie persone si sono avvicinate per conoscerci e farci gli auguri».
LA FESTA Nulla in confronto a quello che attende la coppia domenica prossima. Se per tutti gli sposi quello del matrimonio è un giorno indimenticabile, il loro lo sarà ancora di più: non a tutti capita di attraversare le vie affollate e festanti del centro, essere fermati ogni tanto da qualche vecchina che esegue il rito della benedizione col piatto rotto, ma soprattutto avere dietro un corteo chilometrico con una cinquantina di gruppi folk, carri e calessi.
FOLK Niente abito bianco per la sposa, ma per entrambi i costumi tradizionali. «Era il nostro sogno», spiega Elena, «e personalmente sono ben felice di rinunciare all'abito bianco. Entrambi amiamo le tradizioni della nostra terra: mia nonna è stata tra le fondatrici del primo gruppo folk di Sestu, San Gimiliano». Per il futuro sposo, invece, l'Antico sposalizio è sempre stato un appuntamento fisso: «Fin da bambini per l'occasione venivo a Selargius dai miei nonni», conferma Lello.
LA SCELTA Tutto si sarebbero aspettati tranne che di essere i prescelti. «Avevamo messo in conto di sposarci nel 2013», raccontano, «abbiamo inviato alla Pro Loco di Selargius la nostra candidatura pensando che sarebbe stato impossibile essere selezionati. Invece è arrivata la prima telefonata. Poi il colloquio terminato con il classico vi faremo sapere . Quando ci hanno detto che eravamo stati scelti, è stata una gioia immensa». Sono seguiti cinque mesi di intensi preparativi: «Sono alto quasi due metri e trovare un abito tradizionale della mia misura è stata forse la cosa più difficile», ironizza Lello. Nessuna paura di affrontare il grande pubblico che li seguirà domenica. «Saremo già abbastanza emozionati soltanto per il fatto che ci sposiamo».

Giovanni Manca di Nissa

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