Comune di Selargius

Sa Coja antiga, fedeltà vera

Da l'Unione Sarda di giovedì 06 settembre 2012 - Provincia di Cagliari 

SELARGIUS. Oggi alle 21 prevista la tradizionale “Cantada a is picciocas”

Cinquantadue matrimoni e mai una separazione


Una lunga storia di fedeltà. Dei 52 matrimoni consacrati col rito di Sa Coja antiga, nessuno si è mai concluso con una separazione. Oggi serenata alle ragazze da maritare.

 
Cinquantadue matrimoni e nemmeno un divorzio. È proprio resistente la catena d'argento usata per l'Antico sposalizio selargino: nessuna delle coppie convolate a nozze con il rito di Sa Coja antiga si è poi separata. Agli occhi dei profani quella sequenza di anelli che lega la vita della donna, quasi fosse presa al lazzo, al mignolo dell'uomo potrà anche sembrare un atto di sottomissione maschilista. Invece è il simbolo di un'unione davvero indelebile.

 

IL PRESIDENTE «Mai una separazione», conferma il presidente della Pro loco, Gianni Frau, patron dell'Antico sposalizio selargino da diversi anni, «tutti sono ancora felicemente sposati. Le coppie delle ultime edizioni, tra l'altro, hanno pure diversi figli. Non possiamo che essere felici di questi risultati: d'altronde l'evento in realtà è un matrimonio vero e proprio con un'unione che viene consacrata dalla cerimonia religiosa».

Il segreto dell'indissolubilità dei matrimoni è forse custodito nei vasi in ceramica dove, anno dopo anno, le coppie hanno depositato le proprie promesse di amore eterno. Sono custodite nell'antica chiesetta di San Giuliano dalla Confraternita del Rosario. Dopo cinquant'anni possono essere riaperte dai diretti interessati: ne avrebbero avuto diritto le prime due coppie protagoniste dell'Antico sposalizio, ma nessuno si è fatto avanti. Forse scoprire che qualche promessa non è stata mantenuta potrebbe essere motivo di litigio tra chi ormai ha celebrato le nozze d'oro.

LA CATENA «Non vogliamo spezzare la catena», ironizza Silvio Cara, sposo protagonista dell'edizione 2008 assieme a Giuseppina Boi. «Siamo felicemente sposati e abbiamo anche un bambino, Riccardo, che ha due anni e nove mesi e ha già sfilato per l'Antico sposalizio. Anche se non da protagonisti, viviamo ancora intensamente questo evento: anzi, guardandolo dall'esterno apprezzi di più tutti i vari momenti».

IL PASSATO Sa Coja, d'altronde, è un matrimonio vero e proprio che ripercorre tutti i passaggi degli sposalizi di un tempo. Era stato ideato proprio in ricordo di una cerimonia della fine dell'Ottocento che aveva avuto come protagonisti Maria Rita e Alfonso Mura: la loro storia è ripercorsa nel libro L'antico sposalizio selargino scritto dal giornalista Lucio Spiga.

IL PRELUDIO Proprio oggi, alle 21, ci sarà il primo evento che prelude al matrimonio di domenica: "sa cantada a is picciocas", la serenata alle giovani ragazze da maritare. Faranno da cornice le strade e alcune domus campidanesi del centro storico: Casa Ligas in via Rosselli, Casa Ragatzu in via San Giuliano e la sede della Pro Loco in via Bezzecca. Sabato sarà la volta del trasloco dei corredi "su trasferimentu de is arrobas". Domenica, infine, gli sposi di quest'anno, Elena Nioi e Lello Concu, si giureranno amore eterno.

Giovanni Manca di Nissa

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