Comune di Selargius

Poste, l'inferno quotidiano

Da l'Unione Sarda di mercoledì 19 settembre 2012 - Provincia di Cagliari 


SELARGIUS. Di fatto c'è un solo ufficio: quello di Su Planu è troppo lontano

«Vengo all'alba per evitare di restare in piedi»


Anna Contu si è alzata all'alba: «Bisogna arrivare presto per trovare una sedia libera, altrimenti sono costretta ad aspettare il mio turno in piedi, per ore». Cosa non facile per lei, pensionata ottantacinquenne, per giunta infortunata, in fila alle Poste per ritirare la pensione. Nell'ufficio in via Trieste la ressa è quotidiana, le file interminabili e la corsa per accaparrarsi le dodici seggiole disponibili comincia presto. «È impensabile che in una città grande come Selargius ci sia un solo ufficio postale», aggiunge la pensionata, «e che non ci vengano a dire che il servizio c'è anche a Su Planu: come potremmo noi anziani spostarci così fuori mano, in un posto che è Selargius solo sulla carta, perché in realtà è Cagliari».

LA SITUAZIONE Il problema è noto da tempo: la città ha raggiunto i trentamila abitanti ma l'ufficio postale è uno solo più uno a Su Planu, quartiere a sé, a un tiro di schioppo dell'ospedale Brotzu a Cagliari. A nulla, fino ad ora, sono servite le proteste e le richieste dei cittadini. Per ora Poste italiane tace e, almeno fino ad oggi non si sente parlare di un potenziamento del servizio. «La settimana scorsa sono venuta all'ufficio per pagare una semplice bolletta», racconta Stefania Melis, «sono arrivata alle 9 e andata via a mezzogiorno. Tre ore in attesa e in piedi. Forse vuol dire che c'è qualcosa che non funziona».

I DISAGI Le cose si complicano il martedì mattina quando per i forzati delle poste c'è anche il problema parcheggio. Le aree di sosta davanti all'ufficio sono occupate dalle bancarelle del mercatino e trovare uno spazio è un'impresa. «Il problema è che l'ufficio postale ha un carico di lavoro enorme e per questo il servizio è lento», sottolinea Massimiliano Desogus, «i disagi si amplificano quando ci sono i giorni del ritiro delle pensioni e la fila arriva fino in strada. Dovrebbero aprire un nuovo ufficio o perlomeno potenziare quello attuale».

GLI ORARI La mattina non basta nemmeno che gli sportelli funzionino a pieno regime, per ridurre le attese. «La sera poi va ancora peggio», rivela Rita Contu, «perché il personale è ridotto. Credo che uno dei problemi maggiori sia anche la carenza di organico. Tutto questo va a discapito dei cittadini che sono costretti a lunghe attese. Dovrebbero pensare soprattutto agli anziani, spesso malati, che devono stare in piedi, senza nemmeno la possibilità di sedersi su una sedia». La ressa maggiore si registra la mattina. Dalle 9 è il caos, poi attorno all'una la situazione migliora. I più fortunati saltano il pranzo e riescono a pagare le bollette in un tempo relativamente breve. Il copione, sarà ancora per molto sempre lo stesso: la città cresce ma gli uffici postali restano sempre quelli.

Giorgia Daga

Selargius Stemma
  Comune di Selargius