SELARGIUS. La struttura recuperata dal Comune diventerà un centro di aggregazione sociale

I privati dovranno per contratto realizzare l'impianto di riscaldamento

Casa Soro ai privati a costo zero, ma dovranno realizzare l'impianto di riscaldamento. Il Comune di Selargius ha indetto una manifestazione d'interesse per individuare operatori economici qualificati disposti a prendere in concessione l'antica casa padronale a fianco al santuario di San Lussorio. Diventerà un centro d'aggregazione sociale con annesso circolo privato con servizio bar e ristorazione. Non è la prima volta che si tenta questa strada, ma i precedenti gestori hanno alzato bandiera bianca perché troppo alti i costi. Per questo motivo nel prossimo bando non sarà chiesto un canone di concessione, almeno che non siano gli stessi privati a proporlo.

Si parte quindi dal “costo zero”. D'altronde i privati dovranno farsi carico di diverse spese: la vigilanza e la custodia, la pulizia e la manutenzione, ma soprattutto l'acquisto e l'installazione degli impianti di climatizzazione, per i quali esistono già le predisposizioni, entro un anno dalla concessione. «In considerazione degli investimenti che il concessionario deve effettuare», si legge nel bando, «al fine di assicurare l'equilibrio economico finanziario della gestione, non è previsto il pagamento di un canone a carico del concessionario, salvo quanto eventualmente offerto dalla ditta in sede di gare».

Le manifestazioni d'interesse dovranno essere presentate in Municipio entro il 12 ottobre. Successivamente si farà una procedura negoziata tra i vari partecipanti. «Casa Soro ha grandi potenzialità», spiega il sindaco Gian Franco Cappai, «abbiamo investito molto nel recupero dell'intero compendio e anche il parco è ormai quasi pronto. Chi avrà la gestione del centro d'aggregazione dovrà garantire un certo numero di ore di attività sociale». (g.mdn.)