Subito un autobus che possa servire anche i quartieri di Paluna-San Lussorio e Is Corrias, tagliati fuori dal servizio di trasporto pubblico. Il sindaco Gian Franco Cappai ha inviato una lettera a Regione e Ctm per chiedere il prolungamento delle linee 17 e 15 in modo da consentire ai cittadini di potersi spostare agevolmente sia all'interno di Selargius, sia verso Cagliari e gli altri centri dell'hinterland. «Sarebbe opportuno», sostiene Cappai, «che la linea 17 da Monserrato passasse per Paluna e da qui verso via Trieste. È necessario inoltre il prolungamento del percorso del 15 da Barracca Manna a Is Corrias. Chiediamo in sostanza altre due fermate, una a Pitz'e Pramu e una a Su Tremini».
Nella lettera alla Regione, il primo cittadino fa presente inoltre la necessità che i pullman dell'Arst attraversino anche le zone periferiche e non solo la strada principale, da viale Marconi verso Settimo San Pietro. «In modo che tutti possano usufruire dei mezzi pubblici», prosegue Cappai, «in particolare gli anziani che magari devono spostarsi verso gli ospedali e i giovani che devono andare all'università».
Attualmente tra le palazzine e le villette del quartiere di Paluna, cresciuto a dismisura negli ultimi anni, l'autobus non passa e non c'è traccia delle fermate del Ctm. Così chi non ha l'auto, deve sobbarcarsi lunghi tratti a piedi, o verso Monserrato o verso via Primo Maggio, dalle parti del liceo scientifico. Un vero supplizio soprattutto per le persone anziane. La fermata più vicina del QS è appunto in via Primo Maggio, mentre il 17 si tiene ben alla larga.
I residenti nel quartiere lamentano anche l'assenza di alcuni servizi essenziali come la farmacia, e aspettano con ansia l'apertura del parco di San Lussorio, quasi completato ma ancora off limits. Prima, nella zona la situazione era ancora più critica. Negli ultimi tempi il Comune ha attuato una serie di interventi di riqualificazione: oltre alla realizzazione del polmone verde di cinque ettari, che sorge a fianco alla chiesetta di San Lussorio, con prato, alberi, cespugli e camminamenti, è stata completata la ristrutturazione di Casa Soro, che diventerà un centro di aggregazione sociale e che sarà affidata a privati.
Giorgia Daga