Un impianto fotovoltaico per l'asilo di via Lussu. La fondazione ecologista “Sesco per l'ambiente onlus” ha donato un sistema di pannelli solari per la scuola dell'infanzia vicina alla caserma dei carabinieri. Sarà in grado di garantire una potenza di tre chilowatt e rendere in parte autonoma la scuola materna sul fronte energetico. L'iniziativa rientra nel progetto “Cento scuole per l'ambiente” che la Fondazione ha promosso in tutta l'Isola.
A guadagnarci saranno un po' tutti. In base all'atto di donazione, approvato di recente dalla Giunta, il Comune è obbligato per vent'anni a investire i rimborsi derivanti dal sistema di “scambio sul posto” (l'immissione in rete dell'energia elettrica prodotta in eccesso) per l'acquisto di attrezzature o servizi per la scuola. Non solo: gli importi derivanti dalla tariffa agevolata per impianti fotovoltaici andranno in favore della Fondazione che a sua volta dovrà reinvestirli in attività istituzionali o servizi di prima necessità sempre per la scuola. Una grande opportunità in tempi di vacche magre nel mondo dell'istruzione.
«La realizzazione del progetto», spiegano i promotori, «contribuisce a diffondere, a livello didattico e sociale, l'importanza dell'uso delle risorse energetiche rinnovabili portando concreti benefici ad alunni e famiglie che frequentano le scuole, ma anche ai Comuni che provvedono alla gestione economica degli istituti».
In città non si tratta di un esperimento isolato. Già nel 2009 il Comune aveva deciso di investire 600 mila euro per installare impianti fotovoltaici sui tetti delle medie ed elementari di via Ariosto a Su Planu, delle medie di via delle Begonie a Paluna San Lussorio e di via Bixio e delle elementari di via Parigi. Oltre al risparmio in bolletta, calcolato in circa 3.400 euro per impianto, i tecnici hanno previsto un introito di circa 70 mila euro all'anno grazie al sistema dello “scambio sul posto”. Le scuole sono particolarmente adatte a sfruttare gli impianti fotovoltaici: i mesi di maggior produzione, quelli estivi, corrispondono al periodo di chiusura dei plessi. L'energia elettrica prodotta in più porta maggiori vantaggi.
Giovanni Manca di Nissa