Comune di Selargius

«Viaggiare è un'odissea»

Da l'Unione Sarda di martedì 30 ottobre 2012 - Provincia di Cagliari 

SELARGIUS. Pendolari a scuola in ritardo a causa dei bus sempre pieni

Cappai al Ctm: servizio pubblico da potenziare

L'odissea quotidiana degli studenti e dei lavoratori che viaggiano con i mezzi pubblici inizia di primo mattino. Nelle ore di punta è anche peggio: gli autobus arrivano a Selargius a pieno carico. Risultato: viaggi in piedi e spesso (per gli studenti) lezioni saltate. Non va meglio al rientro: le corriere transitano con la frequenza di una ogni ora e così, chi perde la coincidenza, è costretto ad aspettare la corsa successiva in fermate di fortuna dove le pensiline sono un miraggio.
CAPOLINEA Il problema principale è che a Selargius non c'è un capolinea. I viaggiatori devono quindi attendere autobus che arrivano già pieni zeppi di passeggeri. «Per arrivare all'Università a Cagliari», spiega una studentessa, Stefania Grosso, «devo salire sulla linea 30 che prima passa per Quartu e poi per Quartucciu. Certe volte i mezzi sono così carichi che a Selargius nemmeno si fermano. Nella migliore delle ipotesi facciamo il viaggio stretti come sardine. Per via di tutti questi disagi, capita persino di saltare le lezioni».
I MEZZI Per Selargius, oltre il trenta, transitano il 31, il QS e il 19, tutti però dopo avere preso a bordo i passeggeri di Quartu e Quartucciu. All'interno della città viaggia il 17, con una frequenza però considerata da molti insufficiente (ogni mezz'ora circa).
IN PIEDI «Il fatto è che gli autobus sono pochi e siamo costretti a viaggiare sempre in piedi», denuncia uno studente delle superiori, Manuel Olla. «Almeno nelle ore di punta il Ctm e l'Arst dovrebbero rafforzare il servizio mettendo in strada i mezzi più grandi, in modo da dare a tutti la possibilità di stare a bordo in tranquillità». Gli fa eco il compagno di scuola Simone Sibiru, «Anche il 19 che arriva fino ad Assemini», racconta, «passa ogni mezz'ora ed è sempre pieno».
CORRIERE Non va meglio a bordo delle corriere, utilizzate dagli studenti che, all'uscita di scuola, rientrano a Settimo e Sinnai.
«Il pullman arriva alla fermata di fronte a scuola alle 13», dice Federico Puddu. «Se disgraziatamente la lezione dura un po' di più o per un motivo o per l'altro dobbiamo trattenerci in classe, dobbiamo aspettare l'altro mezzo, un'ora intera. È davvero assurdo che, nonostante le ripetute proteste, nessuno faccia niente per modificare gli orari». Il problema si pone anche per il viaggio di andata, da Settimo e Sinnai, fino alle scuole di Selargius .
RIMPROVERI «Molto spesso arriviamo a scuola in ritardo», racconta Nicola Olla, «e dobbiamo subire i rimproveri degli insegnanti per colpa del pullman che non passa quando dovrebbe».
Recentemente il sindaco Gian Franco Cappai ha inviato una lettera alla Regione e al Ctm per chiedere di potenziare il servizio di trasporto pubblico. Il primo cittadino ha chiesto il prolungamento della linea del 17 per servire anche il quartiere di Paluna-San Lussorio: i residenti nella zona sono costretti ad andare fino a Monserrato o in via primo Maggio per attendere l'autobus.
Giorgia Daga

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