Comune di Selargius

Natale senza corsa ai regali

Da l'Unione Sarda di martedì 27 novembre 2012 - Provincia di Cagliari 

SELARGIUS. Strade dello shopping ancora vuote: la crisi frena gli acquisti

I pensionati: «Quest'anno tireremo la cinghia»

 Nelle strade del centro le vetrine sono già addobbate. I commercianti nelle vie San Martino, Roma e Istria le stanno tentando tutte per attirare i clienti, ma a pochi giorni dal via alla corsa ai regali, le strade sono inesorabilmente vuote. Non bastano le luci colorate, le ghirlande e gli alberelli fuori dai negozi: questo Natale molti selargini non si potranno permettere di fare regali ai parenti. La crisi dilagante e la disoccupazione che in città ha raggiunto livelli preoccupanti, non consente spese folli e per i commercianti si annuncia un periodo non certo felice.
PENSIONATO «Altro che regali e già tanto se abbiamo i soldi per fare la spesa», allarga le braccia Adriano Piras, pensionato. «La pensione è misera e devo mantenere due figli disoccupati. Questo non è certo l'anno migliore per potere pensare agli acquisti di Natale. La situazione è tragica: persino mio figlio laureato non riesce a trovare un lavoro».
Non sarà un Natale di acquisti nemmeno per Anna Rita Perseu. «Quest'anno si tira la cinghia», dice. «Mio marito è in cassa integrazione e i regali di Natale non sono nemmeno nei nostri pensieri. I problemi erano nati già l'anno scorso ma bene o male si andava avanti, adesso le cose stanno diventando sempre più critiche». Il Natale è soprattutto stare insieme. Ne è convinta la sorella di Anna Rita, Giulietta Perseu: «Rinunceremo ai regali ma non al pranzo anche perché se ci si mette d'accordo non ci sarà bisogno di spendere tanto. Ci si riunisce tra parenti e ognuno porta una pietanza».
I GIOVANI È periodo di crisi anche tra i più giovani. Sono loro che più di tutti faticano a trovare un lavoro e che devono fare i conti con le ristrettezze economiche. Secondo gli ultimi dati del centro circoscrizionale per l'impiego, attualmente sono seimila i selargini in cerca di un'occupazione, ma a questi bisogna sicuramente aggiungere tutte quelle persone che, sfiduciate e demoralizzate, nemmeno si iscrivono più alle liste di collocamento.
STUDENTI «Non ci sono soldi per fare regali», ammette sconsolata Delia Centore, studentessa, «nemmeno per gli amici più stretti. E la cosa più triste è che molto probabilmente nemmeno ne riceveremo, perché la crisi ha colpito un po' tutti e la gente non ha le possibilità economiche per fare i regali».
La pensa allo stesso modo anche la compagna di classe di Delia, Laura Melis: «Speriamo vada meglio l'anno prossimo. Questo Natale credo che nemmeno i miei genitori avranno la possibilità di farmi un regalo».
La crisi a Selargius, investe soprattutto i negozi del centro, dilaniati anche dalla spietata concorrenza dei vicini centri commerciali. Molte attività, negli ultimi tempi, sono state costrette a chiudere.
Giorgia Daga

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