SELARGIUS. Superati gli ostacoli burocratici: presto potranno iniziare i lavori
Spazi verdi e piazze per unire il centro al riu Nou
Un'opera da due milioni e ottocentomila euro. Nell'intervento prevista anche la realizzazione di 14 villette a schiera di edilizia popolare destinate ai residenti di piazza Lussu.
Spazi verdi attrezzati, piazzette, percorsi pedonali e ciclabili. Si prepara a cambiare volto l'area attorno al canale Riu Nou, da via Primo Maggio fino a quasi via Nenni. Il progetto per la realizzazione del Parco Lineare è ormai una realtà. Dopo uno stop di alcuni mesi, nell'attesa dell'approvazione di una perizia, i lavori riprenderanno dalla prossima settimana. Gli operai erano già intervenuti nel tratto da via Primo Maggio fino al ponticello in legno, poco prima di via Trieste, dove sono già stati realizzati i sottoservizi, adesso si proseguirà nel tratto successivo a partire da piazza Giovanni XXIII dove è prevista un'area cani. «Purtroppo la necessità di effettuare una perizia riguardante l'impianto di illuminazione», spiega il sindaco Gina Franco Cappai, «ha un po' ritardato l'intervento, ma adesso è tutto sistemato e i lavori procederanno senza intoppi».
L'OPERA Il Parco Lineare avrà lo scopo di unire il centro della città ai quartieri al di là del canale di guardia. È un'opera da due milioni e ottocento mila euro che comprende anche interventi privati come la realizzazione da parte di Area, di quattordici villette di edilizia popolare, in via Dessì, dove si trasferiranno le famiglie che attualmente vivono nei palazzi in via Lussu. I palazzoni saranno ristrutturati e ospiteranno un centro di aggregazione sociale. L'area attorno al canale da via Primo Maggio fin quasi via Nenni, sarà completamente trasformata: ospiterà spazi verdi attrezzati, giochi per bambini, piazzette con panchine, chioschi, servizi igienici, percorsi pedonali e ciclabili. In tutto cinque ettari che, da barriera naturale tra centro e quartieri oltre il canale, si trasformeranno in un polmone verde. È prevista anche un'area per i cani. «Si tratta di un'opera importantissima», aggiunge il sindaco, «che ci consentirà la riqualificazione delle aree che presentano qualche difficoltà».
L'ITER I lavori erano stati consegnati lo scorso aprile, mentre l'appalto era stato aggiudicato un anno prima a un'associazione temporanea d'imprese composta dalle ditte “Professionisti del Paesaggio” e “Saibo”. Per diverso tempo, il progetto era rimasto bloccato perché l'intervento rientrava nel Contratto di Quartiere 2 finanziato dal Ministero alle Infrastrutture: l'amministrazione di piazza Cellarium avrebbe dovuto spendere soltanto una parte dei fondi disponibili. Il resto era a carico di Area, che doveva sistemare le case popolari di via Lussu. Senza l'avvio di questo intervento, non poteva iniziare nemmeno l'appalto per il parco. Di recente, il Ministero ha consentito di muoversi in autonomia e così i lavori ora possono iniziare. L'opposizione, come già per il teatro, ha più volte sollecitato l'amministrazione a concludere l'opera. «Sperando che non resti un'incompiuta», auspica il consigliere del Pd Francesco Lilliu, «e che si faccia chiarezza sullo stato dei lavori».
Giorgia Daga
