Comune di Selargius

Il Consiglio non va on line

Da l'Unione Sarda di giovedì 6 dicembre 2012 - Provincia di Cagliari 

SELARGIUS. No alla mozione per la trasmissione in streaming delle sedute

L'opposizione: «Un duro colpo alla trasparenza»

Il centrosinistra insorge: «Il sindaco aveva promesso il dialogo». Sanvido (Psd'Az) giustifica il voto: «Non siamo preparati a gestire questo tipo di cose».

Non passa in Consiglio comunale la mozione presentata martedì sera dall'opposizione, per la trasmissione in streaming delle sedute dell'assemblea civica. La votazione finisce con dieci voti a favore, dieci contro e un astenuto, così alla fine tutto si risolve in un nulla di fatto. La minoranza grida allo scandalo: «La trasparenza verso i cittadini era nelle linee programmatiche del sindaco», mentre il primo cittadino Gian Franco Cappai, precisa: «Io non ho votato contro, ero perfettamente d'accordo. Ho chiesto soltanto degli approfondimenti relativi ad esempio ai costi». Sta di fatto che i cittadini dovranno aspettare ancora per poter seguire i dibattiti del Consiglio, stando comodamente seduti a casa propria, davanti a un pc.

LA PROTESTA «Abbiamo presentato una proposta che non pensavamo assolutamente potesse essere bocciata dalla maggioranza», sostiene il capogruppo del Pd Ivan Caddeo, «dal momento che la trasparenza verso i cittadini era uno dei punti cardine delle dichiarazioni programmatiche del sindaco. Trasmettere le sedute del consiglio in streaming è una cosa sacrosanta e tecnicamente banale che non richiede costi né interferisce con i lavori dell'assemblea, dal momento che non c'è l'operatore». Alcuni consiglieri di maggioranza prima della votazione hanno tirato in ballo proprio la questione delle spese. «Ci hanno accusato di volerci fare pubblicità», aggiunge Caddeo, «la realtà è che si trovano in grande imbarazzo perché durante il Consiglio intervengono poco e quando intervengono lo fanno male».

LA DELUSIONE Anche Rita Corda, di “Selargius bene comune”, contesta la bocciatura dell'ordine del giorno. «Quello che è successo è molto grave», commenta, «anche perché il sindaco ha sempre parlato di dialogo e trasparenza e poi la maggioranza vota contro. È assurdo». Grande delusione anche per Francesco Lilliu consigliere e segretario cittadino del Pd: «Spiace perché si è persa l'occasione di garantire trasparenza ai cittadini».

LA MAGGIORANZA A spiegare i motivi del “no” della maggioranza è il consigliere del Psd'az Ferruccio Sanvido: «Credo che il Consiglio comunale non sia sufficientemente preparato a gestire questo tipo di cose. Ci sarebbe una rincorsa a chi le spara più grosse e questo non farebbe bene alla politica. Inoltre trasmettere le sedute in streaming vorrebbe dire disincentivare ancora di più la gente ad assistere alle sedute che sono aperte e pubbliche».

IL SINDACO La questione non è però archiviata. Il sindaco ribadisce di essere «assolutamente d'accordo nella trasmissione del Consiglio via internet. Ho soltanto chiesto di verificare alcune questioni, per questo mi sono astenuto ma non ho certo votato contro. Tra l'altro ciò che era nelle dichiarazioni programmatiche sarà attuato».

Giorgia Daga

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