A fare scattare l'allarme sono state alcune lesioni nei muri. Le crepe hanno indotto il Comune a controllare costantemente la scuola elementare di Santu Nigola e a chiedere una relazione a un tecnico specializzato che nei giorni scorsi ha dato il responso: l'edificio presenta carenze di tipo statico ed è necessario compiere altri accertamenti. Da qui la decisione di chiudere la scuola da lunedì e di trasferire alunni e insegnanti, che da giovedì prossimo seguiranno le lezioni in un caseggiato dei salesiani in via Don Bosco, dall'altra parte della città.
LE LESIONI La situazione è sotto controllo già da tempo. Le lesioni sui muri erano comparse prima soltanto al piano terra, più di recente anche al primo piano. Così i tecnici hanno sistemato alcuni vetrini sopra le crepe per capire la gravità della situazione: a determinare un livello di alta criticità sarebbe stato un vetrino spaccato.
CAPPAI «Così non è stato», spiega il sindaco Gian Franco Cappai: «Il vetrino si è solo staccato. In ogni caso, anche se non c'erano pericoli immediati, abbiamo chiesto una consulenza a un ingegnere strutturista che ha suggerito ulteriori accertamenti». Le verifiche si potranno compiere soltanto con l'edificio vuoto, da qui la decisione di trasferire gli alunni. «Abbiamo vagliato diverse soluzioni con la dirigente scolastica», aggiunge il sindaco. «L'ipotesi di un trasloco a Paluna è stata scartata perché si sarebbero dovuti attivare i doppi turni. Alla fine, dopo un sopralluogo, la più idonea è risultata una struttura nuova in via Don Bosco, dei salesiani, dove sarà possibile ricavare dieci aule e trasferire tutti i duecento bambini». Stretto l'accordo con i salesiani adesso saranno fatti alcuni lavori che dovrebbero terminare entro giovedì.
DISAGI Il trasloco inevitabilmente porterà qualche disagio. La nuova sistemazione si trova dall'altra parte della città, nel quartiere di Santa Lucia. Per questo l'amministrazione ha studiato alcune contromisure che sono state illustrate ieri dal sindaco ai genitori. «Il trasporto sarà a nostro carico», assicura il primo cittadino, «e per non creare disagi, nei locali in via Don Bosco stiamo anche attrezzando una sala per la mensa». La scuola a Santu Nigola resterà chiusa a tempo indeterminato. Conclusi gli accertamenti occorrerà valutare se sarà necessario effettuare i lavori. «In quel caso se i costi dovessero essere elevati», dice ancora Cappai, «sarà necessario chiedere un finanziamento alla Regione».
IL PIANO Il Comune di Selargius ha già pronto un progetto che prevede la messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici. Con ottocentomila euro saranno rimessi a nuovo gli istituti delle materne nelle vie Lussu, Metastasio, delle Orchidee, Canova, Bixio e delle elementari nelle vie Parigi, Roma, Paluna, Leonardo Da Vinci e Ariosto. Incluse nel piano anche le medie nelle vie Bixio, Delle Begonie, Custoza e Machiavelli.
Giorgia Daga