SELARGIUS. Esplosione in via San Martino, portata via la cassetta dei soldi
Bomba carta danneggia la cabina per le fotografie
Secondo gli inquirenti ad agire sarebbero stati almeno in due, a caccia di monete. Durante la notte i militari hanno perquisito una casa a Selargius e un'altra a Quartu.
Una bomba carta ha danneggiato la cabina per le foto tessere nella via San Martino a Selargius. Il boato ha richiamato l'attenzione dei residenti. In tanti si sono riversati in strada temendo un attentato fra le abitazioni della zona. I malviventi si sono velocemente allontanati facendo perdere le loro tracce dopo essersi impossessati della scatola con i contanti custoditi all'interno. L'ammontare della cifra non è ancora conosciuta. La convinzione degli inquirenti è che il bottino sia piuttosto modesto. Della vicenda si occupano i carabinieri della stazione di Selargius e del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Quartu. Diverse le persone interrogate. Dell'autore del raid non è stata però trovata traccia.
LE INDAGINI Gli investigatori, che agiscono al comando del capitano Raffaele Cossu e del tenente Nadia Gioviale, non escludono il raid teppistico, senza trascurare l'ipotesi che in realtà la “macchinetta” sia stata fatta saltare proprio per depredarla delle monete che potrebbero essere state infilate nei giorni scorsi da chi aveva la necessità di una foto tessera.
L'ESPLOSIONE risale alla tarda serata di mercoledì: qualcuno, transitando probabilmente in auto nella centralissima via San Martino, ha lanciato la bomba carta che ha provocato una forte esplosione, sventrando la macchinetta presa di mira. Ai malviventi potrebbero essere bastati pochi istanti per portare via la cassetta che raccoglieva i soldi, allontanandosi prima dell'arrivo di automobilisti di passaggio e dei vicini inquilini. Diverse le telefonate raccolte dalla centrale operativa della Compagnia dei carabinieri di Quartu, che ha inviato sul posto alcune Gazzelle impegnate in un servizio di prevenzione alla periferia di Selargius e Monserrato. Nel frattempo, attorno alla cabina sventrata, si era creato un nugolo di curiosi. Dopo il sopralluogo, le forze dell'ordine hanno sequestrato i resti del grosso petardo artigianale e avviato le indagini con l'obiettivo di risalire ai responsabili dell'accaduto.
IN DUE La convinzione è che ad agire siano stati almeno in due a caccia di qualche moneta. Durante la notte i militari hanno perquisito un'abitazione a Selargius e un'altra a Quartu. Contemporaneamente, nella caserma di Selargius, ci sono stati i primi interrogatori. I militari si sono mossi sulle tracce di eventuali testimoni. Ieri si è parlato a lungo di indagini ad un bivio e anche di un arresto. I carabinieri hanno però smentito. Sulla vicenda è stato inviato un dettagliato rapporto alla Procura della Repubblica di Cagliari. La speranza è che di questo fattaccio si riesca a far piena luce in tempi brevi per inchiodare davanti alle sue responsabilità gli autori dell'atto vandalico e del furto.
Raffaele Serreli
