SELARGIUS. L'appalto
Prenderanno il via a marzo i lavori di manutenzione e sistemazione degli impianti di illuminazione nel territorio di Selargius, compreso il quartiere di Su Planu. Le imprese che si sono aggiudicate l'appalto hanno presentato il progetto definitivo e il Comune, al massimo tra due mesi, assegnerà la gestione degli impianti. Presto, quindi, i residenti non dovranno più fare i conti con strade buie, fili scoperti e lampioni vecchi e cadenti. Ad aggiudicarsi la gara è stato un consorzio di imprese, che in base agli accordi, dovrà occuparsi della gestione e della manutenzione della rete, per 664 mila euro all'anno (versati dal Comune), compresa la fornitura elettrica e gli investimenti. Si tratta della Cofely Italia Spa, dell'Aristea Service e della Smail Spa. L' opera è imponente: undici milioni di euro per quindici anni per dare a Selargius una rete nuova ed efficiente con punti luce ad alto risparmio energetico.
«Stiamo analizzando il progetto definitivo presentato dalle imprese», sostiene l'assessore ai Lavori pubblici Fabrizio Canetto, «tutto procede nei tempi stabiliti. Nella prima fase si comincerà con la manutenzione degli impianti, poi si passerà alla fase successiva del rifacimento della rete elettrica ormai obsoleta».
Nella fase di avvio, le imprese investiranno di tasca propria tre milioni di euro, come stabilisce il contratto. Poi subentreranno nella gestone dei consumi e si rifaranno con le bollette che il Comune verserà. Si tratta in sostanza di un project financing che comprende la manutenzione, il rifacimento ma anche l'ammodernamento con interventi volti a migliorare l'efficienza energetica. In alcune zone l'impianto sarà potenziato, in altre invece sarà completamente rifatto. Ad esempio saranno sistemati i lampioni in prossimità delle strisce pedonali. Tutti gli impianti saranno a basso consumo energetico e con le luci bianche. Gli operai entreranno in azione anche a Su Planu. Si procederà per tappe e saranno le imprese, dopo alcuni sopralluoghi, a decidere da dove cominciare. La priorità sarà comunque data alle situazioni più critiche.
Giorgia Daga
