Da l'Unione Sarda di giovedì 7 marzo 2013 - Provincia di Cagliari
SELARGIUS. Insegne abusive
I cartelli rimossi, per la maggiore parte pre-insegne, aggiunge Cantori, «erano abusivi e non erano conformi al nuovo piano sugli impianti pubblicitari». In via Peretti, davanti all'ospedale Brotzu, sono stati rimossi tutti i cartelli sei per tre, anche questi non conformi. Il settanta per cento degli impianti pubblicitari sono stati mandati in gara d'appalto e aggiudicati da una ditta, il restante trenta per cento è libero.
L'arrivo dei vigili ha suscitato malcontento soprattutto nella zona industriale.
«Il Comune ci ha fatto smantellare le insegne», lamenta Massimo Pisu della Euredil Srl, «dicendo che non erano conformi e adesso ci obbliga a farle sistemare dalla ditta che ha vinto l'appalto, facendoci spendere cifre salatissime».
Il regolamento per gli impianti pubblicitari, sia pubblici che privati, parla chiaro ed è stato approvato in una prima tranche nel 2009 e in una seconda nel 2011: prevede tipologie e dimensioni e individua le zone dove possono essere sistemati i diversi tipi di impianti.
«Le ditte avevano un lasso di tempo per adeguarsi», dice ancora Cantori, «chi ad esempio aveva un impianto troppo grande lo doveva dimensionare. Era necessario sistemare le cose, perché in città c'era una giungla di cartelli abusivi».
I pannelli pubblicitari sono un po' come gli edifici: hanno bisogno di una concessione edilizia e moltissimi invece sono affissi senza nessuna autorizzazione.
Giorgia Daga