SELARGIUS. Sì ai lavori

Arriva la luce nel parco di San Lussorio

Via libera della Soprintendenza per il parco di San Lussorio. Dopo mesi di attesa sono arrivate le autorizzazioni per la realizzazione dell'impianto di illuminazione, tassello fondamentale per l'apertura del polmone verde a due passi dall'antica chiesetta. Il Comune ha poi approvato il progetto definitivo per il completamento dei lavori e presumibilmente, all'inizio dell'estate, il parco sarà fruibile ai selargini e a tutte le persone che vorranno prendere una boccata di aria fresca, passeggiare o sedersi nelle panchine sotto le palme.

«Tutto dipende dai tempi di arrivo delle forniture», spiega l'assessore all'Ambiente Emma Puddu, «l'impresa dovrà ordinare gli elementi di arredo come le panchine e i lampioni. Arrivato il materiale i lavori saranno brevi, circa due settimane. Poi ci sarà la fase del collaudo. Non vogliamo azzardare delle date, ma speriamo che il parco possa aprire presto».

Inizialmente i lavori sarebbero dovuti terminare lo scorso ottobre. Poi si sono verificati alcuni problemi, come quelli relativi alla semina: è stato necessario rifare il prato con un tipo di erba che restasse verde anche nel periodo invernale. Inoltre c'era da attendere le autorizzazioni della Soprintendenza per i corpi illuminanti perché l'area verde ricade in una zona vincolata per via dell'importanza del santuario vicino.

L'opera era stata appaltata con un finanziamento di 550 mila euro. Il progetto prevedeva la sistemazione della vegetazione esistente, la realizzazione di ampie zone con prati e la riparazione delle parti danneggiate dei camminamenti pedonali esistenti. Era inoltre previsto anche l'ampliamento dei percorsi. In totale il parco si estende per circa tre ettari e mezzo e mira a diventare il punto di ritrovo dei residenti nel quartiere di San Lussorio ma anche dei cittadini provenienti dagli altri centri dell'hinterland. L'oasi verde rientra infatti nel piano di riqualificazione del compendio di San Lussorio, che comprende anche il recupero di Casa Soro: il Comune ha aperto una manifestazione di interesse per la gestione. L'edificio diventerà centro di aggregazione giovanile con annessa un'attività per la somministrazione di cibi e bevande all'interno di un circolo privato. Chi si aggiudicherà l'opera dovrà provvedere anche alla custodia.

Giorgia Daga