SELARGIUS. Intesa con i Comuni di Monserrato, Quartucciu, Settimo San Pietro e associazioni

Nasce l'ecomuseo del paesaggio

Pronto un percorso archeologico. Cappai: «Si può creare occupazione»

Il progetto è nato dalla collaborazione tra i Comuni di Selargius, Monserrato, Quartucciu e Settimo San Pietro: un ecomueseo del paesaggio. Lo hanno presentato in Municipio a Selargius il sindaco del Comune capofila, Gian Franco Cappai, e altri rappresentanti della Giunta municipale. All'assemblea hanno aderito numerose associazioni culturali tra cui il Gruppo Folk “Sa Berretta e Su Borda” di Monserrato, “Terraferma” di Settimo San Pietro, la Pro loco di Selargius, “Spazio per Tempo” di Quartucciu, la Libera Università del Campidano. Gruppi e associazioni hanno partecipato alla fase di progettazione dell'ecomuseo.

Nel concetto stesso di ecomuseo il coinvolgimento delle comunità locali è un elemento cardine. «La popolazione non sarà più spettatrice passiva di una collezione ospitata in un edificio», ha sottolineato Tiziana Sassi, una delle professioniste vincitrici del bando. Ai cittadini saranno sottoposti dei questionari perché possano indicare i beni che più li rappresentano.

«Crediamo molto in questo progetto. C'è la possibilità di crescita, e si può creare occupazione», ha sottolineato il sindaco di Selargius.

Non si tratta del primo tentativo fatto da questa amministrazione di creare un percorso che, partendo dalle carceri aragonesi, volesse mostrare le potenzialità archeologiche dell'intero territorio selargino. Nel 2007 un progetto di ecomuseo era già stato commissionato all'antropologa Cincia Frau.

La speranza è che le due proposte vengano integrate così come risulta dagli intenti espressi dagli assessori Pier Luigi Concu, Fabrizio Canneto e Sandro Prolude, perché né i passi realizzati né i fondi finora impiegati risultino vani. (v. m.)