Comune di Selargius

Riemerge la necropoli

Da l'Unione Sarda di martedì 2 luglio 2013 - Provincia di Cagliari 


SELARGIUS. Nuovi scavi della Soprintendenza nell'area archeologica

Sepolture e cisterne romane scoperte a Santa Rosa

SELARGIUS In origine era solo una chiesa campestre. Poi i lavori di ristrutturazione, nella zona di Santa Rosa, hanno portato alla luce un museo a cielo aperto. Vasche, cisterne e sepolture, ancora di incerta datazione, riemerse durante una campagna di scavo portata avanti dalla Soprintendenza e che è ancora in pieno corso. I lavori per la sistemazione della chiesetta sono quasi conclusi e tra non molto la zona diventerà uno dei poli di attrazione turistica più importanti del territorio.

«Per i lavori a Santa Rosa abbiamo a disposizione circa settecentomila euro», spiega l'assessore ai Lavori pubblici Fabrizio Canetto, «all'inizio era nostra intenzione sistemare la chiesa, di epoca moderna, che sarebbe diventata il fulcro della sagra. Durante l'intervento è stata scoperta una cisterna e da li è venuto fuori tutto il resto».

A condurre gli scavi per conto della Soprintendenza è Maria Rosa Manunza. «In questo periodo gli scavi sono fermi in attesa che si concludano i lavori di restauro della chiesa», spiega l'archeologa, «quella di Santa Rosa è un'area che ha restituito sia sepolture sia strutture che non possiamo datare con certezza fino a quando non arriveremo alla base. Azzardando, potremo dire che si tratti di reperti di epoca tardo romana». Oltre alla cisterna all'interno della chiesa, all'esterno sono state rinvenute due vasche intonacate, diverse strutture murarie e una sepoltura con più scheletri. (g. da.)

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